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Cronca di una morte che prima o poi sempre avverrà...
Pompeilab 24 Maggio, sabato mattina. C'è mancato poco, davvero poco e il centro
di aggregazione culturale pompeiano avrebbe festeggiato il primo morto della
sua storia. Ma sentiamo dal giovane interessato, un tale Alessio - ragazzo
dal bell'aspetto, ci dicono i suoi compagni di battaglia - sentiamo dunque
cosa è successo: "dunque mi trovavo nei pressi delle vasche laterali
dove avevamo ammonticchiato l'erba secca al fine di distruggerla con un elemento
chimico ai piu noto come fuoco. Guardavo questo mio amico pompelabico con
la tanica di benzina in mano mentre cospargeva il cumolo d'erba della stessa
benzina di cui sopra quando mi guarda munito di accendino dicendomi con sguardo
sornione: ho sempre desiderato farlo! io lo guardo un pò perplesso
ma il mio animo da giovane marmotta esce fuori e gli dico: VAI! lui dopo un
primo tentativo andato a vuoto con un loffio pezzo di carta, non si perde
d'animo svuota la tanica di benzina sull' erba e si crea la scia simil willy
il coiote : riprende l'accendino, da fuoco e in un attimo si sente solamente:
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOAAAMMM............. ed ecco che
una lampa di fuoco che investe me e il giovane Fabio (si è proprio
Fabio l'amico in questione, che da Webmasto è stato degradato ad agricolo),
una lampa che ci manca di millimetri e che ci guardava come a dire: che massa
di coglioni che siete tutti e due".
Queste le parole dell'inconscio Alessio. Al seguito del boato accorrono sul
luogo altre figure mitologiche del calibro di Stefano e Sntonio i quali svoltano
l'angolo convinti di dover recuperare il morto. Che non c'è stato,
per ora ma abbiate fede... potrebbe essere questione di giorni. Uno dei candidati
è lo stesso Stefano che continua ad agirarsi per il tetto della fragile
struttura...
A presto per i prossimi aggiornamenti...
Il Giovane Alessio
(lo stesso che scrive l’articolo, si auto intervista e si prodiga in una cronaca oggettiva)
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