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NAPOLETANO E'...3
NAPOLETANO E’ – 5 sottosezioni costantemente aggiornate per leggere di Napoli – Siamo al terzo appuntamento .. quello perfetto.. quello dei tre punti – ennesimi – in casa. Registriamo ancora poche reazioni alla nostra piccola iniziativa ma non importa, rimbocchiamoci le maniche e continuiamo a sostenere il grande Napoli.
Tanti auguri al Milan: siete ritornati al vostro posto come meritavate ! Tanti auguri a Del Piero per i suoi 34 anni: la tua militanza bianconera decennale - forse e se esiste - ti regalerà il paradiso quando arriverà il momento !
Questa settimana ci sarà il tanto atteso esordio in TIM CUP contro la Salernitana .. non disperate, un piccolo articolo fuori programma racconterà l’impresa degli undici leoni che scenderanno in campo mercoledì.
ROMA – NAPOLI 1-1
NAPOLI – FIORENTINA 2-1
UDINESE – NAPOLI 0-0
NAPOLI – PALERMO 2-1
BOLOGNA – NAPOLI 0-1
GENOA –NAPOLI 3-2
NAPOLI – JUVENTUS 2-1
LAZIO – NAPOLI 0-1
NAPOLI-REGGINA 3-0
MILAN – NAPOLI 1-0
NAPOLI – SAMPDORIA 2-0
I - IL PRESENTE –
NAPOLI - SAMPDORIA 2 - 0
NAPOLI (3-5-2) - Iezzo; Santacroce, Cannavaro, Contini; Mannini, Blasi (dal 79' Pazienza), Gargano, Hamsik, Vitale; Lavezzi (dall'88' Pià), Denis (dal 69' Zalayeta).
Allenatore: Edy Reja.
SAMPDORIA (3-5-2) - Castellazzi; Campagnaro (dal 77' Stankevicius), Gastaldello, Accardi; Padalino (dall'80' Dessena), Delvecchio (dal 69' Bonazzoli), Franceschini, Sammarco, Pieri; Bellucci, Cassano.
Allenatore: Walter Mazzarri.
Arbitro: Roberto Rosetti di Torino.
Marcatori: 23' Mannini/N, 75' Zalayeta/N.
Ammoniti: 12' Padalino/S, 21' Santacroce/N, 25' Delvecchio/S, 25' Blasi/N, 45' Franceschini/S, 53' Campagnaro/S, 59' Iezzo/N, 78' Bellucci/S, 88' Mannini/N.
- Il punto –
Raffica di ammonizioni, gioco spezzettato, pubblico assetato e …. Napoli assatanato ! Sono 3 punti importanti quelli di oggi, rilanciano il Napoli in classifica ( adesso siamo soli al 2° posto con 23 punti ) e fanno ben sperare in vista della difficile trasferta di Bergamo dove il Napoli l’anno scorso ne incassò 5 e Sosa fu costretto a segnare quello che si dice un “C….. di gol della bandiera “.
Segnano Mannini e Zalayeta ( un gol per tempo ) e il Pocho, indiavolato ispiratore, applaude i compagni. Ma è la retroguardia a meritare “quelle parole”.. Si dai, avete capito tutti .. Ebbene si, la dietro il Napoli è BELLO ( il nostro capitano Cannavaro ), GIOVANE ( il dottor Contini ) e ABBRONZATO ( l’imperatore nero Santacroce )
- La virgola ….. -
Ribadisco, “il Napoli c’è ed è forte!” Domenica al San Paolo la dodicesima vittoria su tredici partite e la sensazione degli abbonati d’avere in tasca non una semplice tessera ma la gold card dell’american express.
In primis i complimenti agli avversari perché la partita è stata tosta e i blucerchiati recriminano giustamente un gol annullato ma davanti agli ormai soliti cinquantamila spettatori si ripete la legge dell’uno fisso sulla “bolletta”. Il guappo Cassano, tanto bravo quanto capriccioso, lamentoso e ancora adolescente perde la preannunciata sfida col Pocho. La “saetta a forma di 7” anche quando non gioca bene risulta decisivo con 2 assist, s’infuria con se stesso per aver mancato il gol ed esce in silenzio sotto i cori e gli applausi del pubblico che lo ama sempre di più.
Ma il Napoli è forte perché oltre a fare i gol è duro da trafiggere.
La difesa oggi ha segnato più degli attaccanti. Ha sfiancato l’avversario facendolo sentire addirittura impotente quando Blasi e Mannini cazzuola alla mano hanno costruito un bel muro intorno a Iezzo.
Santacroce, santo per gli azzurri e croce per gli avversari, Contini e Cannavaro, napoletano grintoso ritrovato– cfr sez. striscioni- da ieri neo papà di Sofia, da 8 in pagella.
Grandi ragazzi, bravo Reia…avanti così Bergamo ci aspetta. Che sia non una passeggiata ma l’ennesima marcia. Forza Napoli.
Antmosca
II - PAROLE DI CURVA –
“Non solo muscoli ma tanta umiltà, combatti e vinci napoletano..Cannavaro sei il nostro capitano”
Apparso in curva B il 09/11/2008
Benvenuta piccola Sofia
III - CALCIO EXTRA
Incidente stradale nel Salernitano. Distrutta una squadra di basket
Un incidente stradale nel salernitano ha provocato la morte di quattro persone e il ferimento di altre tre.
Le quattro vittime farebbero tutte parte dello staff della società di basket della Eldo JuveCaserta, tre dirigenti e un giovane giocatore. E' gravissimo uno dei ragazzi rimasti feriti. All'origine della tragedia ci sarebbe un salto di corsia di un furgone che avrebbe invaso la carreggiata opposta, andando a sbattere sul mezzo che trasportava la squadra.
Secondo le testimonianze degli operatori del 118, tra i primi ad arrivare sul posto, l'incidente ha coinvolto un pulmino "completamente accartocciato" e un'automobile. Il pulmino era diretto a Potenza, dove la squadra avrebbe dovuto giocare una partita.
IV - AMARCORD –
Concetto Lo Bello assegna 3 rigori al Napoli e il ministro delle finanze Preti si arrabbia
Altafini «Giocavamo a Ferrara una partita importante. Eravamo in vantaggio di un gol quando Concetto Lo Bello fischiò due rigori più che evidenti. Il pubblico si spazientì e cominciò a insultare noi e l' arbitro. Mancava poco alla fine della partita quando il pallone cadde sul braccio di un difensore che in maniera ironica disse: ' ' Dài un altro rigore' ' . Inflessibile e severo, Lo Bello indicò il dischetto. Dagli spalti arrivavano insulti e tutto il resto. Solo io riuscii a restare calmo, per la terza volta presi il pallone, lo posizionai e infilai il portiere della Spal. Il terreno bagnato mi favorì e poi allora non c' erano palloni sofisticati come adesso. Successe il finimondo, non c' erano le moviole e neppure i processi, ma sui giornali se ne parlò per molto tempo. Qualche politico importante, di cui non ricordo il nome, presentò anche un' interpellanza parlamentare».
Le polemiche non si perdono nel tempo anzi, come il vino esse “invecchiano”. Correva l' anno 1967, lunedì 6 febbraio e «La Gazzetta dello Sport» titolava a tutta pagina: «31 gol, 7 rigori di cui 3 di Lo Bello» con l' inviato (l' autorevolissimo Giorgio Mottana) che commentava: «Decisione che ha sconcertato l' osservatore neutrale». L' allora ministro delle Finanze Luigi Preti era di Ferrara, ed era un grande tifoso della squadra della sua città. Dopo quella partita, guarda caso, scattò un' indagine fiscale e patrimoniale sull' attività di Concetto Lo Bello. Il ministro era tifoso, il presidente Mazza un importante dirigente in Lega. Dopo il terzo rigore cominciò a protestare tanto che Lo Bello fu costretto a cacciarlo. Fecero subito una norma che permetteva ai dirigenti di Lega di potersi comunque fermare a bordo campo. Ma la storia è bella anche perché essa soffre del morbo della longevità.. Correva l’anno 1972, e Lo Bello, uomo tutto di un pezzo e scupoloso, venne eletto parlamentare: molti ricordano ancora l' incontro gelido con il ministro Preti. Ieri come oggi, le polemiche coinvolgono gli arbitri e una certa voglia di protagonismo dei direttori di gara è il pane quotidiano dei lupacchiotti in poltrona. Lasciamo che sia l’uomo vero a giudicare.. appunto, uomini !
V – I VOSTRI COMMENTI –
I commenti sul sito sono come le bevande allo stadio San Paolo …
Bardamù
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