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El Ghor - Sab 20 Settembre 2008
Avete fatto roteare il nostro meraviglioso programma plastificato su se stesso?
Bene, possiamo andare avanti. Attenzione prego ! Attenzione. Ancora musica al Pompeilab.. musica travolgente.. vera! Sono di scena gli El-Ghor (palco principale) una delle band piu' interessanti del panorama musicale campano e non solo, viste le critiche positive che il loro primo album - dada danze' (seahorse / goodfellas ) - ha ottenuto.
Nell’ultimo anno sono rientrati tra i migliori dischi d’esordio per la storica rivista Il Mucchio Selvaggio ed il loro ultimo singolo Sans Lumière -dove siamo fieri di aver collaborato- è volato su All Music.
Era il dicembre 2004.. erano sans lumiere, danzè e nella resa il vanto !
Il passato ? Macche', il principio !
Gli El-ghor sono ritornati in studio a scontare la romantica condanna,
e dalla prigione, straziante stamberga, verranno fuori, vivi -senza coltelli - per affidarci
il presente.. In esclusiva saranno presentati tutti i brani che comporranno il nuovo e attesissimo
album ( gennaio 2009 ).... dal titolo … … ci vediamo sabato !
bardamù
www.myspace.com/elghor
INTERVISTA AGLI EL GHOR
Al Pompeilab si sono esibiti in uno scenario abbastanza suggestivo gli El ghor, una delle band rivelazione degli ultimi tempi. Accolti molto bene dalla critica nazionale col primo lavoro Dada danzè, dai suoni ricercati, hanno proposto qualche anticipazione del nuovo disco in uscita nei primi mesi del 2009, dal titolo Mercì cucu, riscuotendo entusiasmo e ammirazione tra i presenti alla serata. La nuova produzione prevede la partecipazione di tutti i quattro elementi del gruppo che mostrano una grande passione nell'esibirsi dal vivo soprattutto,rivelando sul palco compostezza e professionalità. Ne abbiamo parlato prima del concerto con Luigi, il cantante e la mente del gruppo, che tra l'altro cura anche il progetto grafico dei propri cd con bellissimi disegni.
1. Il vostro esordio discografico è stato accolto molto bene dalla critica:come definite la vostra musica?
Non la definiamo, è un genere indie, nel senso che può essere underground, rock, un insieme di stili..non ci sentiamo molto legati alla scena musicale italiana nè ci sentiamo nella posizione di confrontarci con gruppi esteri; viviamo la nostra musica per quello che siamo.Non siamo identificabili in un genere, nè ci siamo posti il problema di esserlo. Gli artisti devono essere liberi di esprimersi,altrimenti è tutto programmato.
2. Avete dei riferimenti musicali?
Non proprio. Ognuno di noi ha un suo stile musicale, segue progetti paralleli; tutte esperienze che poi danno il loro contributo agli El ghor stessi.
3. Quanto è importante per una band come la vostra la visibilità?
Non ci poniamo il problema di suonare dinanzi a grandi folle, è anche uno staff musicale che ti permette di fare questo: a noi interessa fare musica, salire sul palco, che siano poche o tante persone; in questo abbiamo una mentalità provinciale,ovvio poi che ci farebbe piacere avere grosso seguito..
4. Vi siete già esibiti a Pompeilab: quanto è importante per voi questa associazione?
Ci crediamo tanto e apprezziamo il loro lavoro e la capacità di mettere a proprio agio chi viene a suonare. Non esiste dalle nostre parti una realtà del genere così ben organizzata.
5. L'area vesuviana da cui provenite è ricca di giovani musicisti che vogliono emergere: chi stimate tra questi..
In periferia è meglio che in città dove i nuovi artisti vogliono apparire soltanto; noi, pur isolandoci, siamo più concreti. Da Pompei a Torre diversi gruppi hanno realizzato un primo lavoro discografico con possibilià minime in ogni senso e questo fa capire come si è meglio organizzati a livello di idee e intenzioni.
6. E' in preparazione il nuovo album: cosa cambia rispetto al lavoro precedente?
Stavolta entriamo in sala di registrazione con le idee chiare; innanzitutto il nuovo disco sarà tutto in francese e più di impatto, più rock, con qualche brano strumentale anche. Anche i testi, scritti da me e Ilaria, sono più diretti, senza un finale..
Armando Fusco
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