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NAPOLETANO E'...11
Giro di boa per il Campionato di serie A 2008/2009, una domenica difficile che ci vede sconfitti e – come dire – “scacciati”. Si parte con gli abbracci del diavolo.. tutti per Kaka d’Arabia.. segna Pato e la Fiorentina niente. La capolista affonda sotto i colpi dell’Atalanta.. un 3-1 secco che non lascia scampo ai nerazzurri; la Roma ringrazia l’acrobatico Baptista; la Juve dei piccoli passi si porta a meno 3 pareggiando in corsa contro la Lazio e tutta Roma e il Napoli – il nostro Napoli – perde una partita che alla fine ha giocato solo il Pocho.
Napoli, sei ancora troppo piccolo !
ROMA – NAPOLI 1-1
NAPOLI – FIORENTINA 2-1
UDINESE – NAPOLI 0-0
NAPOLI – PALERMO 2-1
BOLOGNA – NAPOLI 0-1
GENOA –NAPOLI 3-2
NAPOLI – JUVENTUS 2-1
LAZIO – NAPOLI 0-1
NAPOLI-REGGINA 3-0
MILAN – NAPOLI 1-0
NAPOLI – SAMPDORIA 2-0
ATALANTA – NAPOLI 3 - 1
NAPOLI – CAGLIARI 2 -2
INTER – NAPOLI 2 - 1
NAPOLI – SIENA 2 – 0
NAPOLI – LECCE 3 - 0
TORINO - NAPOLI 1 – 0
NAPOLI – CATANIA 1 – 0
CHIEVO – NAPOLI 2 – 1
I - IL PRESENTE –
CHIEVO -NAPOLI 2 - 1
CHIEVO (4-4-2) - Sorrentino; Frey, Morero, Yepes, Scardina; Luciano (75' Mandelli), Rigoni (66' Bentivoglio), Pinzi, Mascolini; Pellissier (78' Langella), Esposito.
Allenatore: Domenico Di Carlo
NAPOLI (3-5-2) - Gianello; Cannavaro, Rinaudo, Contini; Maggio, Blasi (78' Pazienza), Gargano, Hamsik, Vitale (75' Russotto); Denis (62' Zalayeta), Lavezzi.
Allenatore: Edy Reja
Arbitro: Stefano Farina di Novi Ligure
Marcatori: 32' Rig. Marcolini/C, 53' Lavezzi/N, 74' Rig. Marcolini/C
Ammoniti: 31' Contini/N, 41' Luciano/C, 50' Rigoni/C, 59' Blasi/N, 60' Rinaudo/N, 65' Pinzi/C, 67' Morero/C, 83' Lavezzi/N, 90' Cannavaro.
Espulso: 55' Hamsik/N, 72' Morero/C.
- Il punto –
“Il Chievo cerca di scuotersi dopo il pareggio strappato a Bologna domenica scorsa, ma il bollettino del Bentegodi registra ben 5 sconfitte consecutive, 6 in totale, record negativo tra le 20 di serie A. Non è che stia tanto meglio il Napoli di Reja, che ha costruito il suo quarto posto attuale soprattutto al San Paolo, dove ha vinto 8 partite su 9, mentre più di qualche difficoltà accusano Hamsik e compagni quando si esprimono in trasferta: alle 2 vittorie di inizio campionato, fanno da contraltare le 4 sconfitte consecutive nelle ultime 4 gare in esterna, sui campi di Milan, Atalanta, Inter e Torino”
Così tuonavano le testate giornalistiche analizzando la partita .. e così è stato ! Marcolini realizza due rigori, Farina butta fuori Marekiaro e ammonisce mezza partita ( 9 gialli circa ) e il Pocho – immenso come al solito – purtroppo non basta (per lui un gran gol e una traversa)Il Napoli visto a Verona non è mai stato bello, nemmeno quando è apparso chiaro che i padroni di casa zero/in affanno/ultimi/insalvabili solo con un miracolo avrebbero potuto vedere la luce/tre punti/ossigeno/favore.. Dopo la figuraccia di Torino ci voleva qualcosa di meglio.. qualcosa di diverso.. qualcosa..
bardamù
La storia del Napoli
Poche vittorie e un piccolo record
Con la presidenza Fiore, arrivano nuovi campioni: dal Milan l’attaccante Josè Altafini e dalla Juventus l’argentino Omar Sivori mentre si mettono in mostra giovani napoletani di belle speranze come Antonio Juliano e Vincenzo Montefusco e L’attaccante brasiliano Faustino Canè. Il terzo posto in campionato premia gli sforzi dei dirigenti che, convinti dei mezzi della squadra e della capacità di raggiungere l’obiettivo scudetto, la potenziano ulteriormente con l’acquisto del portiere Dino Zoff e del centrocampista Paolo Barison. Lo scudetto non arriva ma c’è comunque la conferma che i dirigenti avevano visto giusto: il Napoli centrerà il secondo posto alle spalle del Milan, suo miglior risultato di sempre. La serenità dura poco. Nel corso di una gara con la Juventus, Sivori si fa espellere. Una dura squalifica lo convince a tornarsene in Argentina. Gli scenari societari mutano ancora e stavolta in maniera decisiva: un giovane ingegnere, Corrado Ferlaino, approda nel gennaio 1969 alla presidenza della società. Beh, a questo punto della nostra storia, è proprio il caso di dire che i primi sessant’anni del Napoli (prima di Corrado Ferlaino oserei dire) sono stati avari di soddisfazioni.
Palmares:
Il primo successo significativo è la Coppa Lipton che l’allora Naples si aggiudica a Palermo sconfiggendo la formazione siciliana per 2-1. È il 1905 e gli azzurri sono gli stessi che poco prima avevano battuto i marinai britannici dell’Arabik. Bisognarà attendere il 1962 per alzare al cielo un nuovo trofeo, la Coppa Italia. Il Napoli se l’aggiudica, pur militando in serie B. Gli azzurri guidati da capitan Ronzon, sconfiggono in finale la Spal con il punteggio di 2-1. Il gol decisivo lo mette a segno proprio il capitano azzurro a dieci minuti dal termine della Partita. Alla fine del campionato il Napoli tornerà in massima serie ma a tutt’oggi, è l’unica formazione ad aver conquistato la coppa nazionale partendo dalla serie B. Un nuovo trofeo arrivo all’indomani del successivo ritorno in serie A. E’ il 1966 e il Napoli di Altafini e Sivori si aggiudica la Coppa delle Alpi, un torneo fra squadre italiane e svizzere a cui partecipavano anche la Juventus, la Spal e il Catania. Nove anni dopo il Napoli scrive nuovamente il suo nome nell’albo d’oro della Coppa Italia. È il Napoli di Vinicio che con Savoldi e a causa di Core ‘Grato Altafini, era arrivato alle spalle della Juventus in campionato. Senza il dimissionario Vinicio sulla panchina, sostituito da Pesaola e Delfrati, gli azzurri sconfiggono il Verona nella finale di Roma con il punteggio di 4-0. La successiva partecipazione alla Coppa delle Coppe vede il Napoli arrivare fino alla semifinale e, più che dai belgi dell’Anderlecht, sconfitti al San Paolo per uno a zero, gli azzurri saranno eliminati dalle decisioni dell’arbitro inglese Matthewson che annulla a Speggiorin una rete regolare che avrebbe portato il Napoli alla finale.
Nuova iniziativa in sezione:
Il primo Album delle storiche figurine Panini “apparato” dai ragazzi del PompeiLab – Sezione Napoletano è – (commentate in massa questa iniziativa l’album ci è già stato regalato dal sig. CiccioTorrese detto Tinterrompo)
Cenni storici (perché wiki non guasta mai):
Agli inizi del 1960 Benito e Giuseppe Panini, che avevano fondato a Modena l'Agenzia Distribuzione Giornali Fratelli Panini, trovarono a Milano un lotto di vecchie figurine invendute delle edizioni milanesi "Nannina". I fratelli lo acquistarono, imbustarono in bustine bianche con cornicette rosse con due figurine ciascuna a 10 lire l'una. Il successo fu enorme e inaspettato: le bustine vendute toccarono i 3 milioni. L'anno successivo i Panini decisero di fare tutto con i loro mezzi, stampando le figurine e creando anche il primo album per la loro raccolta (per la copertina scelsero l'attaccante di allora del Milan Nils Liedholm). Le vendite furono quintuplicate, e i milioni di bustine vendute furono 15. Era ufficialmente nata la collezione "Calciatori". La prima figurina stampata fu quella di Bruno "Maciste" Bolchi, il capitano dell'Inter dell'epoca (foto). Nel 1963 si unirono all'attività gli altri due fratelli Panini, Umberto e Franco. Dalla stagione 1961-62 l'album "Calciatori" Panini esce regolarmente ogni anno.
Formazione dei primi periodi
• Giuseppe Panini: inventore
• Benito Panini: gestore delle spedizioni
• Umberto Panini: tipografo
• Franco Cosimo Panini: amministratore
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