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Roberto Saviano: personaggio dell'anno
Roberto Saviano: il personaggio dell’anno
Roberto Saviano (Napoli, 22 settembre 1979) giornalista e scrittore italiano, è il personaggio dell’anno (41,5% delle preferenze nel nostro sondaggio), un giovane coraggioso che non ha certo bisogno di presentazioni.
Cenni biografici
Allievo dello storico meridionalista Francesco Barbagallo, Roberto Saviano si laurea in Filosofia all’Università degli Studi di Napoli Federico II e comincia immediatamente a collaborare con L’Espresso e La Repubblica, scrivendo articoli ben documentati di cronaca e di “economia criminale”. Nel 2006 esce il suo primo romanzo]"Gomorra - Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra", un viaggio nel mondo affaristico e criminale della camorra e dei luoghi dove questa è nata e vive: la Campania, Napoli, Casal di Principe, San Cipriano d'Aversa.
Gomorra
di Roberto Saviano
331 pp.
Mondadori, 2006
€ 15,50
Chi raramente entra in una libreria, chi difficilmente ascolta un telegiornale, tutti quelli a cui “non interessa”… tutti in un modo o nell’altro avranno sicuramente sentito parlare di Roberto Saviano.
Ventisettenne napoletano, da anni collaboratore del “Manifesto” e del “Corriere del mezzogiorno”, Roberto è entrato nel mondo della letteratura con un… saggio? un romanzo? un’inchiesta? Difficile a dirlo! Certo è che il suo “Gomorra” ha scosso le coscienze di quanti lo hanno letto o solo ne hanno sentito discutere. Lui lo definisce un piccolo viaggio nell’impero economico e nel sogno di dominio della camorra.
Un viaggio, si, ma certo non piccolo. Oltre trecento pagine in cui passione, forza, coraggio e intensità fanno da collante per affrontare l’argomento “Camorra” (o meglio “IL SISTEMA”, perché <<camorra non lo dice più nessuno>>) con precisione e determinatezza. Il libro si apre e si chiude nel segno delle merci: quelle vive che dal porto di Napoli arrivano in tutta Europa aggirando i tanti ostacoli retaggio della legalità, e quelle morte che sottoforma di rifiuti vengono sotterrate nelle campagne del casertano distruggendo inesorabilmente il territorio.
Le parole di Saviano viaggiano su due binari paralleli e ben mescolati fra loro: da un lato a parlare sono gli occhi dell’autore che, parola dopo parola, rende vivo nella mente del lettore ciò che lui stesso ha avuto modo di vedere.. immagini agghiaccianti prendono forma mentre Saviano racconta la guerra di Secondigliano o quando narra le modalità di spaccio dell’eroina a Scampia; dall’altro lato il preciso riferimento agli atti di accusa e alle poche sentenze definitive dei processi per camorra, rende credibile e puntuale l’organico discorso di Saviano: ciò che emerge dalla lettura è infatti un mondo criminale che ha ormai superato anche la mafia, un organizzazione meticolosa che ha come unico interesse il commercio, sotto qualsiasi forma e con ogni tipologia di merce. Tutto è denaro, tutto è quantificabile e nulla, nulla è impossibile. Avvengono le cose più impensabili nel porto di Napoli, eppure avvengono. Smantellare la macchina organizzativa del “Sistema” vorrebbe dire smantellare l’intero apparato economico nazionale e non solo.
Questo il grido di Saviano: il grido mirato a chi voltandosi dall’altra parte giustifica tutto ciò che accade. Un libro da leggere, non per rilassarsi in poltrona, ma per cercare almeno di capire.
Alessio Arpaia (capitoloprimo.it)
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