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A67 in concerto - Ven 24 Luglio ore 22

Non si concedono soste gli ‘A 67, il loro ultimo singolo Io non mi sento italiano, una rilettura del brano di Giorgio Gaber, è distribuito dalla Edel in download digitale, i cui proventi andranno all’associazione Libera Terra che gestiscono i terreni confiscati alla mafia.
Sempre attenti e impegnati a sostenere i diritti umani, le loro canzoni sono la bibbia di quella parte di umanità a cui hanno rubato tutto, tranne la possibilità di sognare e lottare.
Avevano già fatto un’altra cover, Don Raffaè, che il mensile Rockstar ha inserito tra le più belle e particolari, giudizio della rivista: notevole.
L’evoluzione degli ‘A 67 inizia con il loro primo album del 2005, ‘A camorra song ‘io, visioni, enfasi ed un’irrefrenabile desiderio di riscatto come nella canzone Voglie parlà, il cui video ha vinto “Voci per la libertà” legato ad Amnesty International.
Molte le collaborazioni a progetti importanti, come il percorso di educazione alla legalità nelle scuole Voglie parlà!, con Amato Lamberti, Nando della Chiesa, Roberto Saviano che li ha portati in giro per le scuole in tutta Italia.
Stiamo arrivando alla mancanza di libertà di manifestazione del pensiero, ma ciò non ha impedito agli ‘A 67, spiriti aperti, a raccontare altre storie appassionanti nelle quali non manca un’instancabile e serrata denuncia all’affarismo e alla violenza, arriva così nel 2008 il loro secondo album, Suburb.
Un autentico gemellaggio con le altre periferie del mondo, rabbiose, criminose, violente, ma anche generose, umane, compatte. Un concept album che ospita l’India degli Avial, nella canzone Chi me sape, il Brasile di Calixto, la Marsiglia dei Dupain, ma anche i nostri Marcello Colasurdo e Roberto Saviano in Tammorranticammorra, Francesco di Bella con la canzone Felice, di quel Felice Pignataro artista. ‘O Zulu nella bellissima canzone Io nun tengo ‘o nomme, e Mauro Pagani che interpreta una sua canzone, Psyco P.
Canzoni che possiedono tutte un carattere personale, e gli ‘A 67 sono sempre vicini anche alle “minoranze” che non hanno voce, anche su quel reato dell’omosessualità che la Chiesa condanna, come nella meravigliosa canzone La Passione, dove si avvale di due splendide sensibilità femminili, la voce di Raffaela Siniscalchi e la penna della scrittrice Valeria Parrella con l’orchestrazione dei Kara Gunes di Istanbul.

Nicola Garofano

Gli ‘A67 sono:
Daniele Sanzone - voce
Andrea Verdicchio - fiati
Enzo Cangiano - chitarre
Luciano Esposito - batteria
Gianluca Ciccarelli - basso

www.a67.it
www.myspace.com/sessantasette



Allegati (1):

A67.jpg


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