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Il super “Real” di Florentino Perez

Il super “Real” di Florentino Perez

Il 23 dicembre 2000 la FIFA riconosce al Real Madrid (6 marzo 1902) il titolo di “Club del Secolo”: 9 successi nella UEFA Champions League; 121 turni di imbattibilità al Santiago Bernabèu (dal 1957 al 1965); 31 titoli nazionali; 17 Coppe di Spagna; 8 Supercoppe di Lega; 2 Coppe Uefa, 1 Supercoppa europea; 3 Coppe Intercontinentali; 20 Presidenti … tutti spagnoli; 54 allenatori e Cristiano Ronaldo, 93 milioni di euro: il giocatore –finora- più pagato della storia. Il “Madrid Club de Fùtbol”, a cui venne aggiunto “Real” dopo la benedizione di Re Alfonso XIII (1920), dal 1 giugno 2009 è ritornato nelle mani di Florentino Perez, il presidente dell’era “galattica” ( luglio 2000 – febbraio 2006), momento calcistico pittoresco, fortunato a metà, che vide i più grandi campioni del mondo diventare …. merengues. Figo, Ronaldo, Zidane, Beckham, Samuel,Ramos,Owen e Robinho sono solo alcuni dei grandi nomi di quei tempi e comunque: buona parte del passato. Archiviata l’era Calderon (luglio 2006 –maggio 2009) … Capello,Mijatovic,Baldini … Shuster,Nistelroy e Cannavaro, i blancos, tutt’altro che a sorpresa, sono ritornati nelle mani di Florentino Perez; il quale, prima di sorprendere tutti con un tris d’assi del valore complessivo di 195,2 milioni di euro, ingaggia come allenatore il cileno Manuel Pellegrini. Le prime tre mosse di mercato del presidente: Kakà, Ronaldo e il giovane attaccante Karim Benzema sono il marchio di quella che possiamo definire L’era dell’oro colato… buona fortuna


Il nuovo Real

1 P Iker Casillas

2 D Míchel Salgado

3 D Pepe

4 D Raúl Albiol

5 D Sergio Ramos

6 C Lassana Diarra

7 A Raúl (Capitano)

8 A Kaká

9 C Wesley Sneijder

10 C Arjen Robben

11 D Marcelo

12 P Jordi Codina

13 C Guti (Vice Capitano)

14 D Royston Drenthe

15 D Gabriel Heinze

16 C Daniel Parejo Muñoz

18 A Klaas Jan Huntelaar

19 A Gonzalo Higuaín

20 D Christoph Metzelder

21 D Miguel Torres Gómez

22 C Rafael van der Vaart

23 C Javi Garcia

24 P Jerzy Dudek

25 A Alberto Bueno

26 C Miguel Palanca

- A Ruud van Nistelrooy

- C Mahamadou Diarra

- C Rubén de la Red

- C Fernando Gago

- C Cristiano Ronaldo

- A Karim Benzema




Amarcodr:Gli anni di Quinta del Buitre

Alla generazione dei giocatori cresciuti nelle giovanili del Real Madrid che resero vincente il club a livello nazionale negli anni Ottanta fu assegnato il nomignolo Quinta del Buitre. L'epiteto (Coorte dell'Avvoltoio) derivava dal soprannome dato al membro più carismatico della squadra, Emilio Butragueño. Gli altri quattro componenti erano Manolo Sanchís, Martín Vázquez, Míchel e Miguel Pardeza. Sanchís e Martín Vázquez furono i primi a giocare con la prima squadra del Real Madrid: il loro debutto risale ad una partita contro il Murcia giocata il 4 dicembre 1983. L'allenatore Alfredo Di Stéfano schierò i due giovani tra i titolari dall'inizio. Entrambi giocarono sorprendentemente bene e Sanchís riuscì anche a segnare il gol della vittoria. Pochi mesi dopo, il 5 febbraio 1984, Emilio Butragueño debuttò in squadra in una partita sul campo del Cadice. El Buitre ("L'Avvoltoio") fu una rivelazione e segnò una doppietta già nella sua prima apparizione. Pardeza fu aggregato alla prima squadra in quella stagione e Míchel all'inizio di quella seguente. Con La Quinta del Buitre (ridotta a quattro componenti quando Pardeza lasciò il club per il Saragozza nel 1986) il Real Madrid poteva vantare una delle migliori squadre spagnole ed europee durante la seconda metà degli anni '80 e vinse anche 2 Coppe UEFA e 5 campionati spagnoli di seguito. L'unica macchia fu la mancata conquista della Coppa dei Campioni. Martín Vázquez andò a giocare con il Torino nel 1990, prima di tornare al Real Madrid nel 1992 e di lasciarlo nuovamente nel 1995, quando passò al Deportivo La Coruña. Butragueño lasciò la squadra nel 1995 e Michél nel 1996. Ambedue si trasferirono all'Atlético Celaya, in Messico. Sanchís fu l'unico componente de La Quinta a trascorrere l'intera carriera nel Real Madrid. Vincendo la Champions League per due volte, nel 1998 e nel 2000, riuscì a raggiungere quel traguardo che La Quinta non era stata in grado di tagliare nei suoi giorni di gloria. Si ritirò nel 2001, ultimo calciatore in attività tra coloro che avevano fatto parte della famosa "coorte".


A cura di bardamù


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