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Una Montagna di Balle: martedì al Modernissimo di Napoli
Si svolgerà Martedi 14 luglio alle ore 20.00 presso il cinema Modernissimo di Napoli (via Cisterna dell'Olio 59) la prima proiezione pubblica del docutrash Una Montagna di Balle (77 min., colore, digitale, giugno 2009): film documentario autoprodotto da InsuTv, telestreet dei movimenti campani. Con regia di Nicola Angrisano e soggetto di Maurizio Braucci, Nicola Angrisano, Sabina Laddaga e con musiche originali di Marco Messina (ex 99 posse), il film si fregia della voce narrante di Ascanio Celestini. Il Modernissimo ha previsto per l'evento l'ingresso libero fino a esaurimento posti. Per prenotazioni è possibile scrivere a balle@insutv.it Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. . Saranno presenti alla serata Ernesto Burgio - Società internazionale dei medici dell'Ambiente - Donato Ceglie - magistrato - Antonello Petrillo -
Sociologo - insieme a Maurizio Braucci, Nicola Angrisano, Marco Messina.
Come la stessa Insutv scrive, "dal 2003 al 2009 un gruppo di videomaker ha documentato la cosidetta emergenza rifiuti Campana per svelarne gli ingranaggi, individuare responsabilità e attori di quindici anni di gestione straordinaria. Uno spettacolo costato miliardi di euro e decine di processi in corso. Ma dove finiscono i rifiuti campani? Quali sono le ferite di una terra bruciata e i danni alla salute di milioni di persone? Il più grande disastro ecologico dell'Europa occidentale raccontato dalle voci delle comunità in lotta. L'assalto ai fondi pubblici, le zone d'ombra della democrazia, il fallimento della differenziata, le infiltrazioni delle ecomafie e le proposte di chi si interroga seriamente sulle alternative. E se vivere in emergenza fosse solo una strategia per accumulare profitti?".
Importante segnalare che Una Montagna di Balle è un documentario completamente autoprodotto da InsuTv. Grazie a materiali girati negli ultimi 6 anni e a una serie di interviste di complemento ad esperti e testimoni chiave, si sofferma sulla dialettica sociale e politica intorno alla gestione di una cosiddetta "crisi rifiuti" che ha fatto parlare il mondo. Una presa di parola attraverso anche le voci e le lotte dei protagonisti, oltre le troppe censure che questa battaglia per la democrazia e la salute ha incontrato. La voce narrante di Ascanio Celestini e i resoconti di una radio immaginaria fanno da congiunzione tra le rivolte di popolazioni che si sentono espropriate della democrazia e la ricostruzione degli interessi e delle truffe consumate sulla pelle dei cittadini. Una vicenda che nelle sue implicazioni giudiziarie e sociali appare niente affatto chiusa.
Il documentario, per altro, si propone di sostenere la campagna contro il finanziamento pubblico agli inceneritori. L'autofinanziamento del documentario è stato anch'esso un esperienza innovativa, attraverso la prevendita di 600 copie grazie alla piattaforma web produzioni dal basso.
Fonte: comunicato stampa Gridas
Alessio Arpaia
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