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Il caso “France Telecom”: 20 suicidi in 18 mesi
L’ultima vittima della “ristrutturazione aziendale” di France Telecom è il giovane Nicolas, 28 anni, da diversi mesi in mobilità forzata. Celibe e senza figli, Nicolas si è ucciso nella sua casa, a Besancon senza lasciare nessun messaggio per spiegare il gesto. "Ma le cause sono sistematicamente le stesse: gestione del personale, stress e cattive condizioni di lavoro", afferma un sindacalista. "Forse non vi è un'unica causa, ma al 90% è un problema di lavoro". "Era soggetto da diversi mesi a una mobilità forzata", spiega un altro sindacalista, Christian Mathorel, "e gli era stato assegnato un incarico che riteneva squalificante". Lo scorso 14 luglio, un altro dipendente dell'azienda si era tolto la vita Marsiglia, lasciando una lettera nella quale attribuiva il suo gesto al "sovraccarico di lavoro" e a una "gestione terroristica dell'azienda".
I sindacati attribuiscono alla ristrutturazione aziendale e alla cattiva gestione del personale da parte del gruppo francese di telecomunicazioni privatizzato nel 2004 i ben 20 suicidi in 18 mesi e le oltre 22mila “dimissioni volontarie” ma l’azienda assicura: "Facciamo tutto il possibile per sostenere i dipendenti"
(www.repubblica.it)
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