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Pompei: lo strano caso delle strade periferiche intasate dal traffico
Pompei. Il difficile mondo dell'automobile nella città mariana ha una valenza particolare, a seconda che si viva in centro o in periferia. Così capita che solerti vigili urbani ed ausiliari, muniti di penna e blocchetto, girino per vie del centro bacchettando chiunque non esponga l'apposito tagliandino per la sosta a pagamento - 1 euro per ora o frazione di ora. Il punto è che, dopo l'abbattimento dell'area parcheggio di Piazza Schettini - nel piazzale adiacente alla scuola elementare Rosa Cecchi - tutte le automobili che stazionavano lì non sono certo sparite, ma fanno bella mostra di se poco lontano dal centro, lungo il cavalcavia della variante e per tutta via S.Abbondio.
In un ipotetico viaggio verso le ore 13, dalla scuola Rosa Cecchi verso via Ripuaria, un'automobilista ignaro si troverà a dover affrontare slalom da professionista fra strade già di per se strette e dai marciapiedi abbelliti da macchine in sosta vietata, senza contare lo stesso cavalcavia costellato di suv, utilitarie e quant'altro. Un caos infernale a cui si collega a pochi metri lo stesso scenario, sulla rotonda proveniente da via mons. Di Liegro, dove stazionano le automobili dei genitori della Scuola Media Maiuri. Se poi lo stesso automobilista a metà del cavalcavia volesse svoltare a sinistra verso via S'Abbondio peggio per lui: si troverà a volte a non poter nemmeno passare a fatica. Nonostante il vigente divieto di sosta, infatti, lungo tutta la strada le vetture si trovano ferme in ogni dove creando ostacoli insormontabili da superare. Sosta selvaggia! Vuoi a causa degli ambulatori medici presenti, vuoi per la scuola media Della Corte di via Astolelle, vuoi per la scuola elementare E.Celentano, ma soprattutto vuoi perché a Pompei le periferie non hanno diritto al controllo dei vigili urbani. Resta il fatto che via Sant'Abbondio potrebbe essere eretta a simbolo della caotica Pompei di serie B, a dispetto della sempre più ordinata Pompei del centro cittadino.
Alessio Arpaia
(www.capitolopirmo.it)
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