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Special Musica: Ivana Cecoli – Il mondo sopra un dito

Premessa : ho ascoltato per ben due volte consecutive questo album e, durante il secondo ascolto, ho navigato un po' su internet per leggere qualche considerazione a riguardo. Ebbene, sono stato sorpreso in negativo dalla rete su cui ci sono recensioni su recensioni anche di gruppi veramente scadenti e di Ivana Cecoli non c'è traccia, o quasi.
Perché?
Lascio questa domanda in sospeso e comincio la vera recensione.

“Il mondo sopra un dito” è un progetto, nonché primo lavoro dell'artista bolognese Ivana Cecoli nato in collaborazione col pianista Pasquale Morgante. È composto da nove tracce surreali, dal tono leggero che ben si inseriscono nella tradizione folk cantautoriale italiana. La voce di Ivana Cecoli ricorda in alcuni momenti quella di Mia Martini e di Gianna Nannini ma l'artista bolognese non ricorre affatto all'imitazione e allo scimmiottamento anzi adopera il suo strumento con un tocco personale. Interpreta in maniera originale nove testi graziosi con levità e un tocco di gioia infantile supportata da musicisti di spessore e da prestigiose collaborazioni tra cui possiamo annoverare Mircomenna, Amerigo Siriani e Massimo Tagliata. Ivana Cecoli ci disegna un mondo magico, che ricorda un po' Adriana Partinpim in alcune liriche, talmente delicato e impalpabile che si può reggere con un dito. Ivana racconta al futuro la nostra società, fatta di tante razze e tante persone che possono incontrarsi tra loro e vivere in pace (“Ma 7 sono le chiavi del mondo, apri la piazza, ti guardi intorno, c'è molta gente di tanti colori e sembra quasi un prato di fiori. Ognuno che parla una lingua diversa, un po' confusa ti senti un po' persa, la folla si stringe, ti guarda stupita, è primavera, la piazza è fiorita” canta Ivana in “Passano alte le nuvole”). Ma racconta anche al proprio figlio l'amore e la vita nella tenera “Dove vive la luna”, cede il passo alla propria rabbia in “E dico io” e condivide con l'ascoltatore un momento importante in “Di ginnastica d'amore”. Dà voce al proprio animo attraverso nove canzoni eleganti, raffinate e poetiche. Musicalmente, potrebbe apparire semplice, senza tanti fronzoli, forse troppo diretto e ingenuo eppure vi posso assicurare che oggi abbiamo più che mai bisogno di una cantante e di un disco così immediato come “Il mondo sopra un dito” che dimostra di essere più politico e impegnato di tanti cd e di tanti artisti che si autodefiniscono così. Ivana Cecoli è una cantastorie moderna dotata di ironia e di una straordinaria voglia di mettersi in discussione che merita la giusta attenzione, anche solo per il suo coraggio, e un invito alla prossima edizione del Premio Tenco.


Francesco Bove


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