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NAPOLETANO E’… 31: Un anno insieme!
Parte II – domenica 01 novembre 2009
Dopo appena 30 uscite, tutte doverosamente dedicate ai tifosi azzurri del pianeta, ho l’onore di presentare ufficialmente ai nostri affezionati lettori i ragazzi del gruppo “storico” abbonati al Calcio Napoli del Pompeilab. Amici dal cuore enorme; esseri umani per niente sportivi (come è giusto che sia); smodati membri della società a cui affiderei come minimo il “Ministero dello sport”. Per approntare nel migliore dei modi un servizio fotografico a sostegno del pezzo dal taglio più che ameno che ho in mente di scrivere da un paio di anni, scelgo la “normalissima” Napoli-Bologna, primo impegno ufficiale di Mazzarri Walter, il nuovo allenatore degli azzurri. Classifica alla mano siamo un po’ preoccupati ma uniti, come sempre quando in campo ci sono quei colori! Nel nostro gruppo, stipato fra gli spalti del San Paolo a prescindere, “non ci facciamo mancare proprio niente”. Esso è vario, senza punti di riferimento logici e più che mai desideroso di ampliarsi poco ma bene. Non del tutto smaltita la devastante assenza di Angelo, “rappresentante” nella vita reale, e cinico osservatore di quelle che tutti si ostinano a chiamare sbavature al “ San Paolo”, quest’anno siamo solo in 7, come il numero della maglia del Pocho. C’è il “Barman del Lab”, occhietti fini e modi da paggetto. Quando segna il Napoli è difficile restare in piedi quando “LUI” è nei pressi ma è una gioia – credetemi - toglierselo di dosso se non ti sei incrinato nemmeno una costola. C’è il mitico “Golden boy”, il capellone, il pomata, semplicemente mio fratello. Con i suoi argomenti preferiti in tasca e l’occhio vigile sulla cronaca locale, ha 34 anni ed è “abbonato” da 30: noi gli crediamo! C’è l’avvocato del Lab, esempio di stile ed eleganza, un piccolo monumento, la dimostrazione vivente che mio nonno aveva ragione a dire: “Fattell cu chi è megl’ e te e pav e spese!”. Fonzino è provvidenziale, sempre, anche quando è circondato, suo malgrado, da un gruppo di tifosi che ha appena deciso di raggiungere Fuorigrotta a bordo di un “Eurostar”, e per giunta in prima classe (sei stato grandissimo!). C’è il mitico Alberto Malone, occhiali da sole sempre e la consapevolezza che il Napoli è grande almeno quanto i ferri del mestiere del più noto Roberto. Quando segna il Napoli vive uno stato di abbandono totale che lo porta a lasciarsi scroccare le sigarette senza alcun tipo di reazione verbale. C’è il Pagnotta, parente illustre e grande amico. Per lui il Napoli è come un ombra veloce che ti frega il borsello, una donna seminuda che ti passa davanti in tutta fretta senza dire nemmeno FORZA AZZURRI! Sostituito nel servizio fotografico da un meraviglioso BORGHETTI, è stato appena segnalato dalla curva per il nostro LABORATORIO DI ECONOMIA DOMESTICA. C’è il novello sposo del gruppo, tabagista accanito e da quest’anno orfano di Angelo, la sua spalla cinica e aggiornata. Grande tifoso, ha appena contattato un avvocato matrimonialista per mettere in chiaro alcune cose con la sua “mogliettina”. Fonti molto vicine alla scrivania del novello sposo parlano di una specie di maledizione “ROSSONERA” (nel prossimo appuntamento - …32 CHI NON SALTA E’ ROSSONERO.. sapremo essere più esaustivi). E infine ci sono io ( aspetto che i miei “compagni di viaggio” commentino questo pezzo per integrarlo a dovere).
A tutti i tifosi occasionali, con la speranza che un giorno possano redimersi
bardamù
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