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HO VISTO IL SILENZIO, Lì SOTTO LA DISCARICA
Ho visto una serie di lucine accese, un triste corteo mesto e silenzioso. Infondo ho visto fumogeni, dalla coda del corteo ho sentito voci arrabbiate, urla e dissenso. Ho sentito in coda dei cori che facevano male anche alla politica che era alla testa del corteo. Facevano male a quella politica che nel 2007 con Prodi e nel 2008 con Berlusconi ha istallato la discarica nel Parco Naturale del Vesuvio. Ho sentito ed urlato cori che colpivano quei dirigenti e sindaci locali che, oggi alla testa del corteo, ieri non hanno fatto nulla per impedire questo disastro ambientale. Ho visto in video l’ipocrisia della politica. Abbiamo marciato urlando, coprendo con meno di cinquanta voci il silenzio assordante delle strade interessate dalla “sfilata”.
Sono arrivato, urlando, verso la strada che porta alla discarica di Terzigno. Alle mie spalle tre camionette di Carabinieri e Polizia, ben consapevoli di dover tenere d’occhio solo quel “gruppetto di facinorosi”. L’ingresso dell’EX-SARI era presidiato da un centinaio di elemetti blu in assetto antisommossa. La polizia aveva infangato preventivamente la strada. Strategia militare. Ma fuori alla discarica siamo rimasti in venti. Le circa seicento persone presenti al corteo hanno proseguito oltre, forse pronti a mirar le stelle. Chissà. Mentre in si e no 20 provavamo a stazionare dinanzi ai cancelli della cava, fra me e me, arrabbiato, pensavo per chi rischiare le botte: Per chi scappa avanti? Per chi ha paura di infangarsi le scarpe? Pensavo e mi chiedevo che senso avesse proseguire oltre la cava. Dopo una mezz’ora siamo saliti su anche noi, ancora più arrabbiati di prima. Ho visto il la politica con i megafoni in mano. A dire stronzate. Ho visto la politica che strumentalizzava le messe e le masse ben liete di essere strumentalizzate. Ho visto la fine di qualsiasi opposizione alla discarica. Ho visto un bel corteo di “turisti” del Vesuvio forse attratti dalla magia delle stelle. Ho continuato ad urlare. Ho provato a chiedere perché mai questo triste comizio almeno non si fosse tenuto dinanzi ai cancelli della discarica… Non ho avuto risposte. Anzi, forse una risposta tacita c’era: quello di ieri era un corteo PRO DISCARICA. L’unica cosa che ancora mi fa sorridere è che, per fortuna, i malesseri di una discarica colpiscono indistintamente tutti.
Il Giovane Alessio
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