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Sab 4 Agosto - "Management Del Dolore Post-Operatorio" in Concerto

Quattro ragazzi si ritrovano fracassati dopo un incidente d’auto.
Gli toccherà, loro malgrado, fare i conti con il dolore post-operatorio, chi per una gamba rotta, chi per un ginocchio frantumato e chi per una milza asportata.
Sviluppano quindi nei corridoi dell'ospedale di Lanciano (Chieti) la loro filosofia, di una semplicità affascinante: l'unica alternativa al dolore è il piacere, in ogni sua forma più personale e astratta; e si promettono di lottare strenuamente, contro tutti coloro che per il proprio tornaconto e per opportunismo puro, hanno reso questa nostra vita un insopportabile (bisogna ammetterlo) tormento.
La loro rabbia e la loro ironia verbale e sonora l’inseriscono di diritto tra i migliori gruppi indipendenti (indipendenti per davvero, non a chiacchiere!) del momento. Entrano ai primi dieci posti della “Top 50 brand new 2010” del MeiWeb, classifica dedicata alla musica emergente, con il singolo “Nei Palazzi”, ricevono il premio al MEI per l'innovazione tecnologica nella promozione musicale. Come un esercito affamato vincono TUTTI i concorsi ai quali partecipano (tra cui Italia Wave, Primo Maggio Tutto l’Anno, Il Rock è Tratto ecc.) dei quali l'ultimo e più importante li vede scelti dalla giuria del festival UPLOAD  di Bolzano, alla cui direzione c'è il Sig. (toglietevi il cappello) Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, come rappresentanti dell'Italia al POPKOMM di Berlino. Vincono il “Premio produzione al MArteLive 2010”, entrano quindi nel roster dell'etichetta MArteLabel e con questa registrano il loro album d'esordio ufficiale “AUFF!” con la produzione artistica di Manuele "Max Stirner" Fusaroli (Zen Circus, Luci della centrale elettrica, Nada, Tre Allegri Ragazzi Morti, Teatro degli Orrori e chi più ne ha più ne metta).

Luca Romagnoli (voce), Marco Di Nardo (chitarra), Andrea Paone (basso) e Nicola Ceroli (batteria) si definiscono Poeti Provinciali. La loro strategia, pensata all'ombra delle montagne Abruzzesi, si propone - tra un'osteria e un palcoscenico - di martellare il cervello di tutti gli abitanti dello stivale, mettendo in scena (specialmente in sede live) un vero e proprio teatro vivido e spietato, in cui è la vita stessa a farla da protagonista, con tutte le sue contraddizioni e situazioni grottesche.
Sono NON violenti (ma a vederli sul palco non si direbbe) e innamorati della vita; quindi non sopportano le gabbie, le manette e i confini.
Non vi lasceranno scelte: o siete con loro, oppure contro di loro!


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