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Personaggi cult: Gerry Como, un cantante confidenziale

Dal film … Lascia perdere, Johnny!

Il famoso maestro Augusto Riverberi, eccezionale pianista ed ex amante di Ornella Vanoni, è appena arrivato a Caserta per esibirsi con la sua “piccola orchestra” di trenta elementi. Raffaele Niro, un impresario poco affidabile, e il giovane chitarrista Faustino, alla ricerca “della carta” per evitare il servizio di leva, si incaricano di organizzare gli spettacoli del maestro. Accantonata l’idea di avere un’orchestra di trenta elementi a disposizione, il maestro si affida alle “registrazioni della sua orchestra di Milano”, alla timidezza di Faustino, che lui chiama affettuosamente Johnny, e alle cortesie di Vincenza, la sensibilissima madre del giovane chitarrista (una Lina Sastri bellissima nella pellicola di F. Bentivoglio). Non resta che ingaggiare un cantante …

“Un cantante è poco! Qua ci vorrebbe, un crooner! Però questa non mi sembra proprio l’aria da coroner!”
“Augusto, ma tu un crooner vuoi, e io un crooner ti porto. The shov mast camon Augusto”


Il crooner trovato dal piccolo Raffaele è Gerardo Comino! Entra in scena così, fra le note dell’orchestra di Milano, la voce di appassionata di Peppe Servillo. In realtà è un silenzio, una pausa emozionata al termine della quale le uniche parole del cantante saranno: “Sarà bellissimo”

Gerardo Comino, subito battezzato da Raffaele Niro Gerry Como, su benedizione dello stesso Riverberi, ci vede poco, senza occhiali è praticamente solo. Conta i passi che lo separano dal microfono, poi quelli dal pianoforte del maestro e per vivere la strana avventura al seguito di Riverberi chiede uno strano compenso.

“Quanto vuoi?”
“Niente! A me mi basta che mia moglie e mia figlia si fanno un poco di mare!”


Raffaele “piazza” la famiglia Comino ad Ischia “dal marito di una sua cugina che fa il direttore”! E’ lo stesso Gerry a descriversi, nella scena in cui Faustino lo sta accompagnando a “farsi un poco di mare pure lui” ..

“Era un cantante formidabile. Teneva una voce limpida, cristallina, ragione per cui era molto richiesto. Pensa addirittura che uno sposo una volta per averlo una mezza giornata al proprio matrimonio, lo fece rapire da un altro matrimonio, è vero o no Antoniè? Era incredibile mio zio!”
“Senti Gerry, scusa se te lo chiedo, ma crooner, che significa?”
“Crooner vuol dire, cantante confidenziale”



Le canzoni cantate da Gerry Como

Come sei (adattamento di Fabrizio Bentivoglio di un pezzo di Cahn)

Se qualcuno ti ama, non è bello se non ti ama, come sei
Se ti sta vicino e ti sostiene nel cammino, come sei
In alto, più dell’alto cielo, ti solleverà
In fondo, più del fondo mare, ti sprofonderà

Se qualcuno ti ama, non è bello se non ti ama, come sei
Anno dopo anno, nel sorriso nell’affanno, come sei
Eri sola, come in questa strada, ora scivola
Ma se lasci che io ti amo, sarà chiaro che io ti amo, come sei …

Come sei!



Amore fermati (Fred Buongusto)

Amore fermati, questa sera non andartene.
Un’orchestra tra le nuvole, la tua canzone suonera

Amore baciami, siamo soli amore baciami
Forse è colpa della musica, ma non t’ho amato mai così

Il mar, il mar stasera appartiene a noi
La luna negli occhi tuoi, stasera mi fa sognare

Amore fermati ,sta vicino ed accarezzami
Forse è colpa della musica, ma non t’ho amato mai così.

Amore fermati, sta vicino ed accarezzami , forse è colpa della musica
Ma non t’ho amato mai così, ma non t’ho amato mai così..



Arrivederci (Umberto Bindi)

Arrivederci, dammi la mano e sorridi, senza piangere
Arrivderci, per una volta ancora è bello fingere

Abbiamo sfidato l’amore quasi per gioco
Ed ora fingiamo di lasciarci, soltanto per poco

Arrivederci, esco dalla tua vita, salutiamoci
Arrivederci, questo sarà un addio ma non pensiamoci

Con una stretta di mano, da buoni amici sinceri
Ci sorridiamo così, arrivederci .. .. ..


Definizione

Il crooner è un cantante che interpreta canzoni melodiche in chiave confidenziale. Lo stile del crooner è nato negli Stati Uniti, dopo l'avvento del microfono. La tradizione del belcanto italiano imponeva al cantante una impostazione di voce stentorea e squillante, tale da poter giungere chiaramente fino alle ultime file dei teatri; l'utilizzo del microfono rende meno indispensabile la potenza vocale e permette al cantante l'utilizzo di una tecnica sussurrata. Il crooning quindi non è un genere musicale specifico, ma è piuttosto uno stile e una tecnica di canto che si fonde col jazz e con un certo tipo di musica ballabile. La grande orchestra, anche se priva della sezione archi, è un elemento distintivo di questo stile, ma nel tempo l'ambiente ideale per l'esibizione del crooner è divenuto il locale di piccole dimensioni, con tavolini e luci soffuse e una piccola pista da ballo. In questi locali l'accompagnamento più congeniale diviene quello costituito da basso, batteria e piano e di conseguenza la voce, benché sussurrata, diviene l'elemento essenziale. Bing Crosby è stato uno dei prototipi di crooner, anche se nel novecento il più popolare è stato senza dubbio Frank Sinatra. In Italia il genere ha avuto un breve momento di popolarità tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio dei sessanta , con esponenti quali Teddy Reno, Emilio Pericoli, Johnny Dorelli, Nicola Arigliano, Marino Barreto Junior e Paolo Bacilieri. A questo gruppo di cantanti è stata attribuita all'epoca l'etichetta di cantanti confidenziali, in contrapposizione alla categoria urlatori, della quale facevano parte personaggi quali Adriano Celentano, Tony Dallara e Little Tony. In un secondo momento sono arrivati al successo Bruno Martino, Peppino Di Capri e Fred Bongusto che comunque si ricollegano in qualche modo a questo stile musicale.

Note:

1.

Lascia perdere, Johnny!

Paese: Italia - Anno: 2007 -Durata: 104 min - Genere: drammatico
Regia: Fabrizio Bentivoglio Sceneggiatura: Umberto Contarello, Filippo Gravino, Guido Iuculano, Fabrizio Bentivoglio Fotografia: Luca Bigazzi Montaggio: Esmeralda Calabria Musiche: Fausto Mesolella

Interpreti e personaggi
• Antimo Merorillo: Faustino
• Ernesto Mahieux: Raffaele Niro
• Lina Sastri: Vincenza
• Roberto De Francesco: Autore
• Peppe Servillo: Gerry Como
• Fabrizio Bentivoglio: Augusto Riverberi
• Valeria Golino: Annamaria
• Toni Servillo: Maestro Falasco
• Daria D'Antonio: Franca Marocco
• Ugo Fangareggi: Pietro Tagnin


2.

Citazione doverosa

“Guardali Faustì, questi vengono a suonare in montagna perchè tanto da nessuna altra parte potrebbero suonare. Tu invece no! Tu devi sempre chiedere se è montagna, se è mare, o se è campagna. Se è montagna nun vaje, se è mare vaje. Se è campagna…
"Se è campagna maestro.."
"Se è campagna Faustì fai comm cazz vuò tu”


A cura di bardamù


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