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Lunedì 12 Agosto ore 22:00 - Antonio Pascuzzo &’ ROSSOANTICO
Antonio Pascuzzo, cantautore, musicista, avvocato che da una tranquilla carriera forense si è gettato a capofitto nel mondo della musica, prima, con la gestione e direzione artistica di un locale di Roma (“The place”), diventato in breve un punto di riferimento fondamentale per la canzone d’autore italiana, poi suonando all’interno di quello stesso locale (ma non solo) e mettendo assieme un anomalo ensemble dal nome Rossoantico, infine arrivando a pubblicare un disco dallo stesso nome, prodotto da lui stesso.
Per quanto sia improprio catalogare gli artisti e le loro canzoni per categoria, il richiamo a Paolo Conte, è “l’approccio che lusinga” come risponde Pascuzzo.
Il suo disco d’esordio “ROSSOANTICO” accolto da recensioni lusinghiere, avvolge nella ricchezza delle sonorità e degli arrangiamenti, la spigolosità dei temi affrontati: la mafia, l’immigrazione, la libertà di stampa, la tortura; l’interpretazione è a volte scanzonata altre teatrale, in alternanza che è anche impegno, poesia, attenzione alle melodie e cura degli arrangiamenti tutto deposto delicatamente e affidato al gusto e alla scoperta di chi ascolta. L’album è stato presentato con un concerto Sold Out all’Auditorium Parco della Musica il 22 ottobre 2010, ed è stato finalista Targa Tenco 2011 per la migliore Opera Prima; a seguire una intensissima attività live che ha portato Pascuzzo e i suoi musicisti – oltre 100 concerti in 2 anni - su alcuni dei più bei palchi d’Italia, teatri, piazze, festival, club, radio e tv.
Rossoantico è anche il nome del progetto che partendo dal live ha trovato la propria identità musicale, e se vogliamo, adesso, un nome d’arte della band che accompagna Pascuzzo da oltre 5 anni: un live divertente, che alterna l’intimità struggente di un sirtaky all’ondeggiare commosso del mariachi, la gioia scanzonata della musica popolare, o del blues, fino ai travolgenti andamenti della polka, coinvolgendo il pubblico in un crescendo emotivo e fisico.
L’idea di base è contaminare la canzone d’autore con la tradizione delle bande italiane. Con questa missione gli arrangiamenti di Pericle Odierna si muovono tra le sonorità da fanfare, le marcette, i valzer, le escursioni nelle sonorità Klezmer, le tarantelle, i ritmi sudamericani da balera anni 50. I testi di Antonio Pascuzzo, invece, costruiti con metriche sempre molto “ritmiche”, con rime incalzanti, si muovono tra incursioni nell’attualità e gli ironici squarci autobiografici. Risultato, una musica “terapeutica e di facile ascolto” (come la definisce lo stesso Pascuzzo sulla pagina myspace), che fa pregustare – a chi ascolta il disco - grandi risultati soprattutto nelle esibizioni live.
Pascuzzo ha collaborato e suonato con tanti artisti: Kocani Orkestar, Hevia, Concato, Caputo, Rocco Papaleo, Cristicchi , Mannarino, Solis String Quartet, Quartetto Euphoria, Ginevra di Marco, Patrizia Laquidara.
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