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Napoletano E’ … 51: I gol di Lavezzi con la maglia del Napoli
Continua la nostra carrellata!
I gol del Pocho Lavezzi non sono mai banali; molto spesso, lo abbiamo già visto nel primo anno azzurro, risolvono, e quando sono pesanti nella maggior parte dei casi sono anche spettacolari. Segna poco il numero 7 azzurro, ma in compenso distribuisce assist ai compagni e con il suo gioco imprevedibile riesce sempre a seminare il panico nelle difese avversarie. Grazie alle sue prestazioni, alla grinta espressa in campo, il suo nome viene inserito nella lista dei 50 giovani più promettenti al mondo stilata dal britannico Times. E’ 14º! Ad affiancare il Pocho Lavezzi nell’attacco azzurro c’è il connazionale Denis (8 reti per lui): uno dei nuovi, pochi acquisti.
2008-2009
La prima rete della stagione la segna agli albanesi del KS Vllaznia, nel turno preliminare di Coppa UEFA. Al San Paolo finisce 5-0 per gli azzurri. Lavezzi realizza il momentaneo 0-4; il suo eurogol, un piattone piazzato, è bellissimo, giunto al termine di una formidabile accelerazione. Se il Pocho fosse riuscito a saltare il portiere avremmo potuto inserirla tranquillamente fra le più belle della sua carriera.
Il primo gol in campionato arriva a Marassi contro il Genoa. E’ il 5 ottobre 2008 e il Pocho apre le marcature dopo appena 25 secondi di gioco. Il Pocho si inserisce fra due difensori, ha la meglio e lascia partire un bolide che si insacca alle spalle di Rubinho. La partita, a tratti spettacolare, finisce 3-2 per i rossoblu. Per il Napoli di Eddy Reja è la prima sconfitta in campionato.
Nella giornata successiva, un San Paolo tutto esaurito attende l’odiata Juventus di Ranieri-Del Piero-Amauri-Nedved e questo Paulsen. Il Pocho sigla il gol del definitivo 2-1 per i partenopei; la sua è una vera e propria irruzione nell’area bianconera. Il portiere austriaco Manninger è battuto! La Juventus, inizialmente in vantaggio con un gran gol di Amauri (inspiegabile la sua non esultanza pur riconoscendo la sua militanza), è subito raggiunta da un colpo di ciuffo di un grande Hamsik e poi, come ho già detto, distrutta, annullata dal numero 7 azzurro.
Il 23 novembre 2008, nel match casalingo contro il Cagliari, realizza il suo primo gol su punizione con la maglia del Napoli (il primo ad essere realizzato su calcio piazzato dagli azzurri in una partita ufficiale dopo circa tre anni di digiuno): è il 40esimo del secondo tempo. Finisce 2-2! Dopo il piattone di Hamsik che porta in vantaggio il Napoli, Marchetti para tutto. Dice no a Maggio e a Lavezzi. Porta stregata e risultato ingiusto: il definitivo pareggio di Conti arriva proprio allo scadere.
Il 30 novembre si gioca Inter-Napoli. La prima mezz’ora di gioco vede gli azzurri subire due golassi. Il primo, ad opera del difensore sudamericano Cordoba, è un vero e proprio evento; il secondo, un bel tacco di Muntari, un miracolo (leggi anche gol subito da uno che non ha mai giocato). Il gol del Pocho, il 2-1 inutile per intenderci, è bellissimo: triangolazione impossibile con Zalayeta e tocco sotto a beffare il portiere nerazzurro.
Il 18 gennaio il Napoli perde a Verona contro il Chievo. Il rasoterra malefico del Pocho Lavezzi (è l’8° del secondo tempo)intervalla indegnamente i due rigori trasformati da Marcolini. Il Napoli è costretto in 10 per lungo tempo a causa dell’espulsione di Hamsik.
Nell’anticipo della 22esima giornata di campionato, il Napoli affronta l’Udinese in casa. Si comincia con 15 minuti di ritardo per solidarietà ai calciatori Mannini e Possanzini, espulsi ingiustamente. Il Napoli comincia alla grande, 2-0 in appena mezz’ora di gioco. Il primo gol è di Lavezzi su assist del connazionale Denis: è un tiraccio mezzo deviato che sorprende il portiere dell’Udinese. Poi arriva l’incornata di Hamsik. Sembra fatta, e invece manco per idea. L’ira dei cosiddetti napoletani all’estero si concretizza con il rigore trasformato da Di Natale e con il gol spettacolare di Fabio Quagliarella.
Siamo nell’era Donadoni (breve per fortuna), il Napoli affronta la Reggina in trasferta. Finisce 1-1, un risultato tutto sommato positivo. Il Pocho va in gol al 64esimo del secondo tempo. La sua incursione vincente, vale il pareggio definitivo (ad aprire le marcature era stato per gli orobici il “bomber” Corradi).
La stagione finisce ed il bottino del Pocho è di 7 reti in 30 partite.
In foto:
Benfica –Napoli .. la sostituzione di Lavezzi
A cura di bardamù
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