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Tutte le trattative del Napoli

Lucarelli: con la cessione di Denis il Napoli ha bisogno di completare il parco attaccanti. Il bomber livornese gode della stima di mister Mazzarri. Il Napoli avrebbe proposto al Parma come contropartita un giocatore a scelta tra Amodio, Pià, De Zerbi e Dalla Bona.

Lucas Barrios: ingaggiato nella passata stagione dal Borussia Dortmund, ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni. Sicuramente quella più interessante per noi riguarda un suo possibile trasferimento dalla Germania, proprio in Italia. Dichiarazione inaspettata e che potrebbe aprire altri scenari visto che il 26enne paraguayano era stato cercato anche prima del mondiale, ma poi sembrava che la pista che portava a lui fosse definitivamente scemata.

Inler: è sicuramente il volto nuovo che tutti i tifosi attendono per completare il centrocampo. “So che se ne parla tantissimo ma credo piaccia più ai tifosi e ai giornalisti che al Napoli. I contatti ci sono stati, ma non ci sono novità. Mi sono sentito poco fa con Pozzo e non posso confermare nessun accordo. Dalla Svizzera danno la trattativa già conclusa? Io non ho mai parlato con il Napoli, non so nulla sugli articoli che vengono fuori, ma credo siano solo speculazioni. Ci sono stati contatti tra Napoli e Udinese, ma sono stati brevi. Non si sono seduti al tavolo a trattare. Ci sono stati contatti tra il presidente e Pozzo, ma Pozzo mi ha detto che sono ancora lontani. Napoli è una piazza interessante, sarebbe un passo in avanti giocare in Europa League ma per accordarsi bisogna essere in due e per far andare avanti qualcosa si deve muovere il Napoli. Lui, però, non è che vuole andare via, lo farà solo se c’è chi vuole il giocatore al 100%. In ogni caso, Udine è una buona piazza, lui è contentissimo lì. Seguo Inler da quando ha 15 anni e gli ho spiegato di non far troppo caso a ciò che legge sui giornali e che le trattative sono reali solo quando ci si siede a un tavolo con una società. Lui è sereno ed è pronto per l’Udinese, sa che sono loro a pagarlo, ed è contentissimo a Udine (Dino Lamberti .. il procuratore di Inler)” 14 milioni di euro: speriamo bene!

Andrea Mantovani: per accaparrarsi il giovane difensore del Chievo Verona bisogna vendere un difensore.

Juan Manuel Iturbe: quando arriveranno in Italia i documenti del ragazzo, il direttore sportivo del Napoli, Riccardo Bigon, avrà la possibilità di vederci chiaro circa la possibilità di tesserare il ragazzo del Cerro Porteno e avviare le trattative con lo studio legale che detiene la rappresentanza italiana del fantasista sudamericano di cui Beppe Bozzo cura gli interessi. Il tentativo sarà ricondurre su equilibrati binari una vicenda di mercato i cui termini sono stati oggetto di lievitazione a seguito del tam tam mediatico degli ultimi giorni. Nelle ultime ore diversi procuratori ed intermediari internazionali avrebbero rivendicato la paternità della rappresentanza del giovane 17enne. “Non è facile per le società europee riuscire a concludere le acquisizioni dei più giovani, talentuosi e promettenti calciatori sudamericani. Le idee e la volontà di investire da parte dei club non mancano, ma cercare di imbastire le trattative, soprattutto con le società brasiliane, piuttosto che uruguayane, colombiane e paraguayane, per quei giovani che ogni anno si mettono in mostra nelle rispettive nazionali under 20 ed under 19, equivale ad introdursi in una inestricabile giungla fatta di impresari ed agenti, arrivando, a volte, ad imbattersi addirittura in fantomatiche società di investitori internazionali, che non si sa chi siano e da dove vengano. Iturbe, il baby fantasista con doppio passaporto argentino-paraguayano, è sicuramente il caso più recente. Soltanto tesserato per il Cerro Porteno (Paraguay), ma che, sembrerebbe appartenere, in realtà, ad un gruppo di persone, che ne posseggono i diritti finanziari, sostituendosi al club per il quale il calciatore gioca. Tutto ciò, in barba al regolamento Fifa, che vieta categoricamente che i diritti federativi e finanziari di un calciatore possano appartenere a soggetti diversi dalle società di calcio affiliate al massimo organismo calcistico internazionale. Allora, perché accade regolarmente che, soprattutto in Brasile, Uruguay, Paraguay, Colombia e, molto più raramente, in Argentina, questa regola venga elusa, attraverso la sottoscrizione di "spericolate" scritture private, che seguono i canoni dei codici civilistici, La risposta è da ricercare nel grave stato di default in cui versano la maggior parte dei club sudamericani, il cui stato di insolvenza è noto a tutti, ma soprattutto agli istituti bancari; i quali, di riflesso, vietano loro ogni accesso alle linee di credito. Ogni anno, quindi, ad un certo punto, le suddette società, per portare al termine i campionati ed onorare i contratti con i propri calciatori, sono costrette a ricorrere ai finanziamenti di facoltosi impresari calcistici, piuttosto che a quelli di società di investitori, il più delle volte anonimi, che, sostituendosi alle banche, in cambio di poche centinaia di migliaia di euro, pretendono in pegno i diritti sui trasferimenti dei migliori giovani del club. Tutto questo maledetto circuito vizioso crea una situazione così borderline che, con il calcio e con lo sport, non ha niente a che vedere, simulando, invece, molto, il diabolico vortice dell'usura (Pier Paolo Marino)”

Gastòn Ramirez: il centrocampista offensivo del Penarol, secondo quanto riporta il quotidiano Ovaciòn, dovrebbe trasferirsi in maglia azzurra per circa 3mln.

Cigarini: non convince l'offerta del Siviglia (ferma a 300mila euro l'offerta per il prestito con diritto di riscatto a 6mln) e la difficoltà nell'arrivare a un sostituto potrebbero portare Bigon e Mazzarri a confermare il giocatore che sta facendo molto bene nel ritiro di Folgaria.


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