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OLTRE DIECIMILA VOCI: "CHIUDERE E BONIFICARE SUBITO LA SARI"
"Berlusconi-Sindaci, not in my name"
Non è stata di certo "una festa", ma noi lo sapevamo bene! Ben quattro cortei con almeno diecimila persone (il più grande forse da Boscoreeale, ma tantissima gente anche da Terzigno, da Boscotrecase e da Torre Annunziata) hanno riempito in successione e all'inverosimile la rotonda di via Panoramica per dire che vogliamo immediatamente anche la chiusura definitiva della discarica in Cava Sari e che pretendiamo subito la bonifica, perchè questo sversatoio ci avvelena da decenni e distrugge il parco nazionale del Vesuvio, prima con la gestione di prestanome della camorra e poi con la gestione di prestanome dello Stato...
Le "analisi" sono una presa in giro perchè ne esistono a volontà a certificare il disastro già compiuto, a partire dall'inquinamento delle falde acquifere!
Un risultato straordinario, dopo che i media e i sindaci avevano inneggiato al compromesso sulla nostra salute... E invece tantissima gente dei nostri territori è venuta per urlare che nessun sindaco può firmare un "accordo" a nome nostro, che siamo tutti consapevoli che i risultati ottenuti finora (la rinuncia alla cava Vitiello che però deve diventare formale) sono il frutto dell'ampissima protesta popolare e che proprio per questo la mobilitazione continua! Il "Bunga bunga antidiscarica" cantato dalle mamme vulcaniche (bunga bunga a me, bunga bunga a te, Berlusconi la discarica prentditela te ) per la chiusura della Sari, voleva proprio ricordare che se qualcuno cercava bagni di folla per far dimenticare gli scandali suoi ha sbagliato valutazione e che anzi ci dispiace che il premier non sia venuto, perchè avrebbe sentito il nostro vero "umore" dopo settimane di cariche e di militarizzazione del territorio. Ci sono decine di comitati, associazioni, gruppi oggi in pi azza. Questa storia è stata davvero un risveglio della democrazia reale e della partecipazione e non permetteremo a nessuno di ipnotizzarci ancora: stiamo difendendo la salute e il futuro!
Con noi a manifestare anche movimenti e comitati da altre parti della Campania: giovedì prossimo giornata regionale di iniziative diffuse contro questo piano rifiuti, perchè le alternative al ciclo megadiscariche-inceneritori esistono e sono necessarie, perchè dobbiamo fermare questa "tombola della devastazione" che oggi ha portato a nuove cariche e soprusi a Giugliano.
Chiudere la Sari senza se e senza ma! Bonifica subito!
movimento difesa del territorio area vesuviana
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