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Speciale Cinema: “Francesco Nuti … e vengo da lontano”
Presentato venerdì al Festival Internazionale del film di Roma,“Francesco Nuti…e vengo da lontano”, è l’ultimo documentario di Mario Canale ( “Marcello a sweet life”; “Marco Ferreri - il regista che venne dal futuro”; “Vittorio D.”). La pellicola, dedicata all’attore toscano, nasce per caso: “Era il 2008…stavo cercando del materiale per un documentario che giravo su De Sica quando casualmente mi sono reso conto che non esistevano dvd dei film di Francesco Nuti; e solo di alcuni c’erano i vhs. Dopodichè ho scoperto che i siti internet dei suoi fan erano fermi alla data della sua uscita dall’ospedale. Ho realizzato che era stato dimenticato. E’ nata così l’idea del documentario, dal desiderio di rimuovere il silenzio che lo circonda. Ho lavorato spesso, con Francesco, lo conosco bene, da tempo. Per il mio lavoro ho un archivio molto importante da cui attingo spesso materiale. Avevo molte cose anche su di lui e ne ho usata una parte. Il materiale fotografico invece viene proprio dall’archivio della famiglia Nuti”.
Francesco Nuti nasce a Prato il 17 maggio 1955, inizia la propria carriera artistica quando è ancora studente, esibendosi come attore dilettante con monologhi che egli stesso scrive, continuando anche dopo essere stato assunto come operaio in un'industria tessile di Prato. Sul finire degli anni settanta entra a far parte del gruppo cabarettistico dei “Giancattivi”. Il trio, Alessandro Benvenuti, Athina Cenci e Francesco Nuti, partecipa a trasmissioni televisive di successo come “Black Out” e il mitico “Non Stop” di Enzo Trapani (1977-1979). In quel contesto, lavorerà accanto ai più grandi comici degli anni Ottanta: Lello Arena, Enzo Decaro, Massimo Troisi, Carlo Verdone, Enrico Beruschi, Zuzzurro e Gaspare, Jerry Calà, Franco Oppini e Umberto Smaila. Nel 1982 il trio esordisce cinematograficamente con la pellicola “Ad ovest di Paperino” per la regia di Benvenuti, dove ripropongono il loro repertorio cabarettistico nella storia di tre giovani squattrinati fiorentini protagonisti di bizzarre e surreali avventure. Nel 1982 Nuti abbandona il trio e inizia la carriera solista con alcuni film diretti da Maurizio Ponzi: “Madonna che silenzio c'è stasera” (1982), “Io, Chiara e lo scuro” (1983) e “Son contento” (1983). Per il ruolo del giocatore di biliardo nel secondo dei tre film, si aggiudica il David di Donatello ed il Nastro d'Argento come migliore attore protagonista. Nuti passa dietro alla macchina da presa e con il suo primo film, Casablanca, Casablanca (1985) – ideale seguito di Io Chiara e lo scuro – vince il premio come miglior regista esordiente al Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián e il secondo David di Donatello come miglior attore. Realizza successivamente altre pellicole di successo: “Tutta colpa del Paradiso” (1985), “Stregati” (1986), “Caruso Pascoski di padre polacco” (1988), “Willy Signori e vengo da lontano” (1990), “Donne con le gonne” (1991). Nel 1988 partecipa al Festival di Sanremo con la canzone “Sarà per te” – in seguito incisa anche da Mina. Nel 1994 dirige e interpreta l’ambizioso “OcchioPinocchio”. Il film, fortemente voluto vista sua grande passione per il burattino di Collodi ( possedeva una grande collezione di nasi), non incontra i favori del pubblico. Nuti sembra essere passato di moda e il pubblico non lo segue più, così cerca di recuperare con “Il signor Quindicipalle” (1998), con una prorompente Sabrina Ferilli: ci riesce? Dopo la nascita di Ginevra, la sua prima figlia, avuta dall’attrice Anna Maria Malipiero, e la regia di “Io amo Andrea” (1999) e “Caruso, zero in condotta” (2001), due insuccessi commerciali, la depressione e i problemi di alcolismo emergono prorompenti. La crisi che colpisce il cinema italiano diventa motivo di fallimento professionale per Nuti che prosegue la sua vita, sulla soglia dei quarant’anni, fra tentativi di suicidi e la sempre viva voglia di lavorare. L’uomo d’oro del cinema italiano sta diventando di bronzo. Torna come attore nel 2004 con il film “Concorso di colpa” di Claudio Fragasso, dove recita accanto al vecchio amico Alessandro Benvenuti. Il 12 maggio 2006 è protagonista di un'intervista a Radio 24 che viene interrotta anticipatamente a causa del suo stato di forte alterazione alcolica. Alla vigilia del ritorno sul set per girare il film da tempo annunciato, “Olga e i fratellastri Billi”, con Sabrina Ferilli e Isabella Ferrari, il 2 settembre del 2006 cade nella sua casa romana ai Parioli sbattendo la testa e finisce nel buio per due mesi, subendo tre operazioni al cervello. Il 24 novembre esce dal coma e viene trasferito nell'ospedale Versilia di Lido di Camaiore, centro specializzato nella riabilitazione neuromotoria. Ai primi di giugno del 2008, l'ex moglie Annamaria Malipiero, comunica che l'attore è uscito dall'ospedale e continua la riabilitazione. A febbraio 2009 il fratello Giovanni rilascia un'intervista al quotidiano di Firenze La Nazione, annunciando il ritorno a casa di Francesco e, nel maggio dello stesso anno, durante la presentazione del saggio di Matteo Norcini “Francesco Nuti. La vera storia di un grande talento”, dichiara che con l’attore ha iniziato a scrivere un libro di poesie intitolato “Poesie raccolte”.
“Francesco Nuti è stata una delle espressioni artistiche che più ha influenzato la società italiana negli anni Ottanta, non tanto con grandi sermoni, ma con quella leggerezza che mai ha dato qualcosa per scontato”. Canale racconta Francesco attraverso le interviste agli amici e ai colleghi, alle persone che hanno lavorato con lui, al fratello Giovanni - medico e musicista - che ha scritto per lui tutte le musiche dei suoi film, e alla madre oggi ottantaseienne che non si è mai rassegnata del fatto che suo figlio avesse abbandonato l’università dopo i primi due anni di biologia per dedicarsi alla carriera nel mondo dello spettacolo. “Nel suo periodo d’oro, tra gli anni ‘80 e ‘90, Nuti vendeva i suoi film sulla carta ancora prima di girarli, erano richiestissimi, una fonte sicura di enorme guadagno per i produttori e per le stesse sale cinematografiche. Ma Francesco avrebbe voluto anche la considerazione dei critici. E da loro era considerato un autore di serie B. Ad un certo punto qualcosa in lui è crollato, ed iniziata la sua crisi”.
Ora gli ostacoli all’uscita dei suoi film in dvd sembrano risolti. Quando a maggio scorso è stato sbloccato il fallimento della Cecchi Gori.
"Questa è una cosa positiva. Francesco non merita il silenzio!"
Nel documentario ci sono molte canzoni di Francesco e anche tre pezzi: uno addirittura scritto nel '78 ancora prima dei Giancattivi. Un'altra è un’inedita del 2006, scritta un mese prima dell’incidente. Francesco sta iniziando a scrivere una sceneggiatura, molto lentamente, per un nuovo film, per trovare modo di quel genio che gli è sempre appartenuto e che non può restare segreto.
"Tutto partiva da un’intuizione fulminante. Una scintilla, magari nata dall’incontro con una persona". Francesco viene dalla scuola toscana di cui sono figli anche Benigni, Panariello, Conti,Veronesi, Pieraccioni e tanti altri. Con alcuni ha cominciato, tra cui proprio Benigni, e in molti lo ammiravano”
Durata: 1 ora e trenta minuti
Filmografia
Regista
• Casablanca, Casablanca (1985)
• Tutta colpa del paradiso (1985)
• Stregati (1986)
• Caruso Pascoski di padre polacco (1988)
• Willy Signori e vengo da lontano (1990)
• Donne con le gonne (1991)
• OcchioPinocchio (1994)
• Il Signor Quindicipalle (1998)
• Io amo Andrea (2000)
• Caruso, zero in condotta (2001)
Sceneggiatore
• Madonna che silenzio c'è stasera, regia di Maurizio Ponzi (1982)
• Io, Chiara e lo scuro, regia di Maurizio Ponzi (1982)
• Son contento, regia di Maurizio Ponzi (1983)
• Casablanca, Casablanca, regia di Francesco Nuti (1985)
• Tutta colpa del paradiso, regia di Francesco Nuti (1985)
• Stregati, regia di Francesco Nuti (1986)
• Caruso Pascoski di padre polacco, regia di Francesco Nuti (1988)
• Willy Signori e vengo da lontano, regia di Francesco Nuti (1990)
• Donne con le gonne, regia di Francesco Nuti (1991)
• OcchioPinocchio, regia di Francesco Nuti (1994)
• Il Signor Quindicipalle, regia di Francesco Nuti (1998)
• Io amo Andrea, regia di Francesco Nuti (2000)
• Caruso, zero in condotta, regia di Francesco Nuti (2001)
Attore
• Ad ovest di Paperino, regia di Alessandro Benvenuti (1981)
• Madonna che silenzio c'è stasera, regia di Maurizio Ponzi (1982)
• Io, Chiara e lo scuro, regia di Maurizio Ponzi (1982)
• Son contento, regia di Maurizio Ponzi (1983)
• Sogni e bisogni, regia di Sergio Citti (1984) - film TV
• Casablanca, Casablanca, regia di Francesco Nuti (1985)
• Tutta colpa del paradiso, regia di Francesco Nuti (1985)
• Stregati, regia di Francesco Nuti (1986)
• Caruso Pascoski di padre polacco, regia di Francesco Nuti (1988)
• Willy Signori e vengo da lontano, regia di Francesco Nuti (1990)
• Donne con le gonne, regia di Francesco Nuti (1991)
• OcchioPinocchio, regia di Francesco Nuti (1994)
• Il Signor Quindicipalle, regia di Francesco Nuti (1998)
• Io amo Andrea, regia di Francesco Nuti (2000)
• Caruso, zero in condotta, regia di Francesco Nuti (2001)
• Concorso di colpa, regia di Claudio Fragasso (2005)
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