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ASSEMBLEA PUBBLICA ven ORE 19 PIAZZA PACE BOSCOREALE
Lunedì 14 Febbraio il Movimento Difesa del Territorio Area Vesuviana / Collettivo Area Vesuviana ha proposto un’iniziativa volta a riconquistare ‘spazio’ in risposta all’attacco che lo stato ha portato, e continua a scatenare, sul territorio dei paesi dell’area (e conseguentemente nei confronti dei suoi abitanti) espropriando con l’uso della forza militare un pezzo di terra ‘formal...mente’ protetto da vincoli paesaggistici e di tutela ambientale e devastandolo con milioni di tonnellate di rifiuti di ogni tipo. Riteniamo necessario e vitale, quindi, riappropriarci di un bene comune (la struttura dell’ex-circumvesuviana di Boscotrecase) per metterlo a disposizione dell’intera comunità. Tale struttura è oggi adibita a Centro Polivalente per anziani, ma nella sostanza il luogo non è vissuto. Noi ne chiediamo l’apertura definitiva a tutti i soggetti che sulla scena sociale hanno da proporre idee, iniziative, progetti che non siano mirati alla speculazione, ma alla riarticolazione di processi di socializzazione che rimettano in vita un paese praticamente morto.
Da anni i paesi a valle del vulcano soffrono di un deficit di socializzazione: nessuno spazio di aggregazione per i giovani, nessun luogo di dibattito e confronto che non siano i bar, nessun cinema, teatro, biblioteche impraticabili, zero spazi per i bambini.
Tutto questo per le sciagurate politiche messe in campo da amministratori legati solamente al ‘piccolo’ interesse personale, che hanno condotto la nostra terra a diventare un dormitorio a cielo aperto.
Continuiamo a subire un piano creato ad arte per mantenere tali luoghi in uno stato di marginalità. Tutti i progetti attuati o ipotizzati in merito alle politiche sociali, urbanistiche, ambientali, economiche, hanno avuto ed hanno come unico obiettivo l’arricchimento da parte di pochi che da anni occupano posti di potere e conservano rendite di posizione che ad oggi nessun soggetto veramente alternativo è riuscito a mettere in discussione.
E’ emblematico come nella totale assenza di spazi di condivisione ed aggregazione, a Boscotrecase la stazione della ex-vesuviana sia stata destinata a diventare un luogo per prescelti, escludendo ancora una volta dalla pianificazione delle politiche sociali i giovani, i migranti, i precari, le donne, i bambini. Si continua nella logica dei figli e dei figliastri! Siamo sotto scacco di una gerontocrazia per niente incline al mutamento, al nuovo.
Se veramente si voleva agire in modo orizzontale e democratico riuscendo a garantire partecipazione a tutte le realtà che vivono e pensano in modo positivo alla trasformazione del territorio, l’ amministrazione locale doveva mettere in campo un’azione condivisa per definire l’utilizzo e la finalità della struttura in questione.
L’azione di forza compiuta qualche giorno fa si è resa indispensabile per dare una volta e per sempre diritto di cittadinanza a bisogni e desideri di un pezzo di società a più riprese denigrata ed emarginata. Se tali istanze non saranno accolte non ci resterà che constatare la miopia con cui la classe dirigente locale amministra e la volontà della stessa ad inasprire i toni del confronto. Siamo comunque già pronti a continuare con la nostra pratica il raggiungimento dello scopo: liberare spazi per garantire lo sviluppo autonomo delle coscienze.
L’esperienza della lotta anti-discarica, essenzialmente basata sul diritto a r/esistere su questi territori brutalmente inquinati, viene da noi orientata in questa fase storica alla ri-appropriazione fisica di spazi pubblici gestiti in modo privatistico. In tempi bui in cui la crisi del capitale diventa infinita, dislocando nell’area vesuviana ( un’enorme distesa abusiva di cemento, abitata da più di 600.000 persone) contraddizioni laceranti per ciò che concerne la questione lavoro ( la disoccupazione giovanile supera di gran lunga il 30%), riattivando processi migratori dei residenti costretti a cercar fortuna altrove, una nuova soggettività punta i piedi e cerca di costruirsi un futuro qui e subito. Dalla lotta per la ripresa di questo posto, che intendiamo diventi aperto a tutti/e per l’elaborazione di proposte e progetti veramente innovativi, che mirino ad aumentare la qualità della vita, partirà nuovamente e con vigore la pratica reale di ripresa del territorio.
Attraverso il metodo dell’autogestione questo spazio potrà ricominciare a vivere mediante l’attivazione di politiche che partono dal basso ridando voce ai subordinati!
LIBERARE SPAZI NON E’ REATO,
IL REATO E’ L’ECOCIDIO DI STATO!
ASSEMBLEA PUBBLICA
LUNEDI 14 FEBBRAIO 2011 ore 16,30
PIAZZA MATTEOTTI – EX-CIRCUMVESUVIANA BOSCOTRECASE
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