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I 4 QUESITI REFERENDARI DEL 12 E 13 GIUGNO
Da calendarizzare, secondo legge, tra il 15 aprile e il 15 giugno, i referendum abrogativi sono stati infine fissati per il 12 e 13 giugno. In un primo momento, era stato proposto l'accorpamento al primo o al secondo turno delle elezioni amministrative del 15-16 maggio. Tuttavia il Ministro degli Interni Roberto Maroni ha optato per la divisione delle due consultazioni, dichiarando che «il referendum si svolgerà il 12 e 13 giugno secondo una tradizione italiana che ha sempre distinto le due date»[1]. A favore dell'accorpamento si sono dichiarati invece i comitati promotori e l'opposizione parlamentare
I QUESITI:
Primo quesito (Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione):
« Volete Voi che sia abrogato l’art. 23-bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e finanza la perequazione tributaria”, convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall’art. 30, comma 26, della legge 23 luglio 2009, n. 99, recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”, e dall’art. 15 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea”, convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n. 166, nel testo risultante a seguito della sentenza n. 325 del 2010 della Corte costituzionale? »
Secondo quesito (Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma) :
« Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito"? »
VOTANDO SI AI PRIMI DUE, IL CITTADINO AFFERMA DI NON VOLERE LA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA
Terzo quesito (Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme) :
« Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e perequazione tributaria”, limitatamente alle seguenti parti: (omissis)
VOTANDO SI AL TERZO QUESITO IL CITTADINO DICHIARA DI NON VOLERE L’ISTALLAZIONE DI CENTRALI NUCLEARI SUL TERRITORIO ITALIANO
Quarto quesito (Abrogazione della legge 7 aprile 2010, n. 51 in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale) :
« Volete voi che siano abrogati l'articolo 1, commi 1, 2, 3, 5 e 6, nonché l'articolo 2, della legge 7 aprile 2010, n. 51, recante "Disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza"? »
VOTANDO SI AL QUARTO QUESITO IL CITTADINO AFFERMA CHE I PROPRI RAPPRESENTANTI AL GOVERNO SIANO SOTTOPOSTI ALLA LEGGE ALLA STREGUA DI OGNI SINGOLO CITTADINO ITALIANO
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