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Attenti al capoccione!

Venerdi 23 settembre ci sarà finalmente qualcosa da temere!

Gli scienziati della Nasa, buontemponi drogati di caffè e pagnottelle di cacao, fanno sapere che il vecchio “Upper Atmosphere Research Satellite”, per gli amici UARS, un satellite di 7 tonnellate in orbita dal lontano 1991, cadrà sulla Terra proprio nel fine settimana. La cosa bella? Non sanno dove cavolo precipiteranno gli almeno 22 detriti che la nostra cara vecchia atmosfera lascerà passare per vendicarsi di noi esseri umani. Tranquilli però, la maggior parte del globo è ancora ricoperta dal mare e la probabilità di beccarsi un “expedit ikea abbrustolito” sul capoccione sono 1 su 3200.
Gli scienziati pensano che sia estremamente difficile che qualcuno possa lasciarci le penne ma, come dire, in un paese dove anche la sfiga è passata di moda, io preferisco di gran lunga sperare che possa succedere qualcosa di buono. Non dico tutti e 22 a segno sullo stivaletto ma una bella quota in perfetto stile italiano si, quella si.

Bardamù

La notizia:

“Nei prossimi giorni un satellite, lanciato in orbita 20 anni fa, si sbriciolerà nell'atmosfera Non si sa esattamente quando accadrà: potrebbe succedere già il 23 settembre, oppure nel week end, o forse anche la prossima settimana. Quel che è certo è che un satellite sta per precipitare sulla Terra. Si tratta di Upper Atmosphere Research Satellite (detto Uars), un corpo satellitare che era stato lanciato in orbita 20 anni fa e che ora sta per "andare in pensione". È lungo 12 metri e largo poco più di 4 e, soprattutto, pesa ben 6, 5 tonnellate. Per questo non sono pochi coloro che temono che, nel suo processo di impatto in atmosfera, alcuni frammenti possano arrivare in superficie provocando danni. Chi sostiene questa tesi teme che, se solitamente il satellite si sbriciola completamente nella vampata dell'attrito con l'atmosfera, non è detto che con un corpo di questo peso e di tali dimensioni non ci sia nessun rischio di vedere alcuni pezzi arrivare sulla Terra. Secondo la Nasa, che sta seguendo i movimenti del satellite e cercherà di governare la caduta in modo da provocarla quando si troverà a sorvolare l'Oceano Pacifico, non ci sarà nessuna conseguenza sulla superficie terrestre. Gli esperti hanno infatti ricordato che da mezzo secolo numerosi satelliti "piovono" sulla Terra alla fine della loro vita senza mai causare danni a persone o cose. E speriamo che in questo caso il copione si ripeta senza sgradite sorprese”

Flavia Parini


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