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DAVID BOWIE … L’uomo caduto sulla terra

“Dopo il cazzotto di George Underwood”
Nel 1962, David e George Underwood, amico fin dal primo anno di college, si uniscono ad altri studenti che suonano in un trio chiamato “The Kon-rads”. Il gruppo, destinato a finire presto, esegue perlopiù cover di canzoni da classifica e David, il vampiro della musica, ormai pronto per esplodere, comincia a soffrire la situazione. È in questo periodo che, durante un litigio a causa di una ragazza, George Underwood colpisce David con un pugno causandogli una dilatazione permanente della pupilla. La midriasi all’occhio sinistro, dovuta all’impatto con l’anello di Geroge, impedisce a David Jones di rendersi conto della profondità per tutto il resto della vita. Lo sguardo particolare che ne viene fuori, dà ai più superficiali l’errata convinzione che l’artista abbia gli occhi di due colori diversi. Nel 1963 David forma gli “Hooker Brothers”, altra formazione dalla vita breve. Poi, con i King Bees, incide “Liza Jane”, il primo disco in assoluto. Nell'agosto del 1964 si unisce ai “Manish Boys” e poi, dopo sei mesi, guida i “Lower Third” coi quali pubblica “You've Got a Habit of Leaving” e “Can't Help Thinking About Me”. La star è sempre lui, il vampiro. Diventa ufficialmente David Bowie il 17 settembre del 1965! Il nome fa riferimento a James Bowie, detto Jim Bowie un militare statunitense del XIX secolo, un rivoluzionario ucciso nella battaglia di Alamo. Bowie, proprio come il coltello portato dal pioniere americano .. il “Bowie Knife”.
All'inizio del 1966, dopo alcune audizioni nascono “The Buzz” con i quali Bowie incide “Do Anything You Say” e “I Dig Everything”. Nel 1967, Bowie entra in un periodo privo della continuità di rapporto che aveva avuto con i gruppi precedenti. La prima di molte formazioni sporadiche è quella dei “Riot Squad”, con i quali incide “Little Toy Soldier” e poi, dopo pochi mesi, un album di debutto intitolato “David Bowie”. Inizia in questo periodo la collaborazione con il produttore Tony Visconti, uno dei colleghi più preziosi per il vampiro Bowie. Nel settembre 1967, con il cortometraggio “The Image”, diretto da Michael Armstrong, comincia la sua lunghissima carriera cinematografica. L’incontro con l’arte dell’attore, coreografo, mimo e ballerino Lindsay Kemp, lascia il segno nel vampiro Bowie: comincia a frequentare i suoi corsi di danza e movimento al Dance Centre di Floral Street. C’è poi l’amicizia col rifugiato tibetano Chimi Youngdong Rimpoche. Bowie trascorre alcune settimane d'isolamento monastico con quattro Lama tibetani in Scozia, insieme alla compagna “Hermione Farthingale”. Poi Kemp, suggestionato dalla passione del suo allievo, gli assegna una parte nello spettacolo di mimo “Pierrot in Turquoise”, imperniato sul triangolo tra Pierrot, Colombina e Arlecchino. Cloud, interpretato proprio da Bowie, è una sorta di proteiforme personaggio-narratore, i cui continui mutamenti illudono e ingannano lo sfortunato protagonista. Durante lo spettacolo Bowie interpreta “When I Live My Dream” e “Sell Me a Coat”, insieme a tre composizioni scritte appositamente per l'occasione, “Threepenny Pierrot”, “Columbine” e “The Mirror”, tutte accompagnate al piano da Michael Garrett. David continua a fare audizioni per diversi ruoli cinematografici e comincia a progettare un one man show pensato apposta per il circuito dei cabaret. Ha messo insieme un repertorio che alterna le sue canzoni a cover dei Beatles come Yellow Submarine e All You Need Is Love. Va a vivere con Hermione a South Kensington. I "cento giorni" trascorsi con la compagna nella nuova residenza londinese sono quelli che David avrebbe poi rimpianto nella canzone “An Occasional Dream”. Poi, insieme all'ex chitarrista dei “Misunderstood” Tony Hill, mette su il trio acustico “Turquoise”. Il primo concerto si tiene alla “Round House” di Londra il 14 settembre, ma dopo poche date Tony Hill se ne va per entrare a far parte degli “High Tide”. Viene sostituito da un ex collega dei Buzz, John "Hutch" Hutchinson, e il gruppo viene ribattezzato “Feathers”. Oltre alle canzoni, i componenti del trio si alternano nel recitare poesie mentre David interpreta il suo brano di mimo “The Mask”. Dopo un po’, David e Hutchinson abbandonano mimo e poesia e si concentrano su un suono folk più sofisticato basato su due chitarre acustiche gemelle e sulle armonie vocali. Alla fine anche Hutchinson lascia, non prima però di aver registrato con Bowie un demo acustico che sarebbe stata la base per il nuovo album. A maggio, il cantante e la sua amica Mary Finnegan fondano un club folk a Beckenham, aiutati anche dalla sua nuova compagna Angela Barnett e da Calvin Mark Lee. Alle riunioni settimanali al “Three Tune”, partecipano sempre più persone tra poeti, studenti di cinema e altri creativi. Il club, “laboratorio artistico”, Factory, viene ribattezzato “Growth” (crescita). Nel 1969, durante un concerto al “Marquee Club” di Londra, incontra Mick Ronson; il quale, nel giro di due giorni, diventa il suo chitarrista a tempo pieno, gettando le basi per una delle sue collaborazioni fondamentali degli anni settanta. Ronson va ad aggiungersi a Tony Visconti e al chitarrista dei Junior's Eyes, John Cambridge. Il nuovo gruppo decide di chiamarsi “Hype” (Imbroglio).

… continua



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