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La vera storia degli Stati Uniti d’America - 2

SCENA 3: All’America … 1915

Nel 1915, Lucanìa tenta di espandersi con la sua banda di teppisti nell’Est Harlem. I suoi sono feroci e organizzati ma dopo diversi scontri con le marmaglie etniche di Harlem vengono definitivamente cacciati dalla zona. E’ in quel frangente che conosce Francesco Castiglia, tredicenne di Lauropoli (i due diventeranno ottimi amici). A 18 anni, viene condannato a sei mesi di riformatorio per spaccio di stupefacenti. Per togliere il disonore recato al nome della sua famiglia, decide di cambiare legalmente il suo nome in Charles Luciano. Appena fuori, ricomincia i suoi affari alla grande, riscuote tutti i suoi crediti e si unisce a Francesco Castiglia, che intanto ha provveduto ad americanizzare il suo nome in Frank Costello. Costello è un membro della Five Points Gang; lui è un criminale italiano a cui è difficile dare ordini. Nel 1917, chiamato alle armi per combattere nella Prima guerra mondiale, si lascia contagiare volontariamente dalle infezioni da clamidia e riesce ad evitare il fronte.

Finita la carriera pugilistica, Antony Martin Sinatra apre un piccolo bar dove si beve del caffè orribile e finisce col diventare capitano dei vigili del fuoco a furor di “quartiere”; Dolly, invece, gestisce un negozietto di tessuti e svolge saltuariamente piccoli lavori per famiglie. Coi genitori sempre al lavoro, il piccolo Frank passa parecchio tempo con la nonna e la zia e cresce in fretta, influenzato dal carattere duro e generoso del padre e da quello determinato e gentile della madre. A scuola, il giovane Frank si conquista la fama di ottimo imitatore, prova anche a cantare ma ancora non ha capito come fare per far fruttare quel talento.

Nota di regia:

Frank Costello e The Irish Mob
Frank Costello, soprannominato “Il primo ministro della malavita”, è stato uno dei più potenti mafiosi italo-americani. Dopo aver chiesto e ottenuto dalla cupola di ritirarsi a vita privata, è morto a New Jork, nel suo letto, il 18 febbraio 1973. A stroncare il “Capo assoluto della Famiglia Genovese” dal 1946 al 1957, un attacco cardiaco. Franscesco Castiglia nasce a Lauropoli (Cosenza) il 26 gennaio 1891; nel 1895, piccolissimo, emigra con la madre ed il fratello Edoardo negli Stati Uniti per raggiungere il padre. Vanno ad abitare nell'East Harlem. Nel 1915 si sposa con una ragazza ebrea di nome Lauretta Giegerman, sorella di un suo amico. Nel 1916 comincia a lavorare per Ciro Terranova, un potente mafioso di East Harlem. Terranova è il vicecapo della Famiglia Morello di Manhattan. Frank diventa un membro della cosca controllando il gioco d'azzardo, e fa amicizia con Lucky Luciano, responsabile e leader per la famiglia nel Lower East Side. I due assieme ad altri giovani come: Vito Genovese, Joe Adonis, e i loro soci ebrei Meyer Lansky e Bugsy Siegel si occupano di rapine, estorsioni, e gioco d'azzardo. L'alleanza Luciano-Costello-Lansky prospera con il passaggio, nel 1919, al contrabbando di alcol. A questo punto entra in gioco The Brain (la mente), il mentore ebreo Arnold Rothstein (considerato il maggiore responsabile dello Scandalo scommesse dei White Sox nelle finali del campionato statunitense di baseball del 1919). L’idea è mettersi tutti insieme (italiani, ebrei, irlandesi) e controllare alcool, scommesse, gioco d’azzardo, estorsioni e prostituzione. Nasce così il sodalizio con Dutch Schultz, Owney Madden e William Dwier.

(Continua nel primo approfondimento della nostra rubrica)


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