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NO GORI DAY - Napoli, sabato 17 Gennaio 2015 - Manifestazione delle Comunità dei territori del Sarnese-vesuviano.
Il Pompeilab invita tutti a partecipare alla manifestazione per la ripubblicizzazione dell'acqua, informando che l'appuntamento del comitato di Pompei sarà presso la stazione di Pompei-santuario alle ore 8.30 oppure direttamente a Napoli in Piazza Matteotti.
La mobilitazione delle comunità del comprensorio dell’ATO3 Sarnese-Vesuviano per la riappropriazione pubblica della gestione dell’acqua, prosegue da molti anni. La società che gestisce il Servizio Idrico, la GORI Spa, detenuta al 37% da una società facente capo alla multinazionale ACEA, ha dimostrato sul campo una totale incapacità gestionale, accumulando centinaia di milioni di euro di debiti, fornendo un servizio non ottimale e con costi per i contribuenti ormai socialmente non più sostenibili.
La GORI si dimostra, ogni giorno, un enorme carrozzone sorretto da un potere politico cieco e truffaldino, interessato solo ed esclusivamente a “regalare” ai grandi gruppi finanziari e imprenditoriali servizi fondamentali che una volta espropriati alle comunità locali diventano merci su cui fare profitti a scapito dei diritti fondamentali da garantire ad ogni membro delle stesse comunità.
La privatizzazione della GORI avvenuta nel 2001 tramite trattativa privata alla cordata capeggiata da Acea , il Commissariamento dell’ente d’ambito che dura ormai da 24 mesi, la volontà della Regione Campania di legiferare espropriando le comunità locali delle funzioni di gestione dello stesso servizio idrico, la copertura burocratica delle Autorità Nazionali di Controllo e del Commissario Straordinario onde permettere a GORI di recuperare ben 122 milioni di euro relative alla sua inefficiente e poco trasparente gestione nel periodo 2006/2012, sono solo alcuni esempi di come in questi anni abbia funzionato l’intreccio perverso tra potere politico ed interessi dei grandi gruppi economici e finanziari.
Le comunità locali del comprensorio ATO3 Sarnese- Vesuviano hanno reagito a questa progressiva mercificazione del bene comune acqua, attraverso una mobilitazione continua che si è innervata in numerose azioni: momenti informativi, presidi, azioni legali di tipo amministrativo e civilistico. Dal 2013 i comitati civici hanno favorito la costruzione della RETE DEI SINDACI PER L’ACQUA PUBBLICA, che oggi conta alcune decine di amministratori che si pongono quale obiettivo prioritario la Liquidazione della GORI SpA e la Ripubblicizzazione del Sevizio Idrico Integrato attraverso una Azienda speciale di Diritto Pubblico. Rispetto a tale quadro complessivo i comitati civici per l’acqua pubblica in sinergia con la Rete dei Sindaci del comprensorio ATO3 Sarnese-Vesuviano ritengono fondamentale una nuova ed estesa mobilitazione dei nostri territori volta alla riappropriazione pubblica e comunitaria del bene comune acqua.
Viene pertanto indetta per il giorno 17 gennaio 2015 dalle ore 10:00 una manifestazione a Napoli volta a rendere visibile il variegato popolo dell’acqua del nostro comprensorio, che si pone i seguenti obiettivi:
- La diminuzione delle tariffe e l'annullamento delle partite pregresse
- Sospensione totale dei distacchi dell'acqua
- La fine del Commissariamento Straordinario e la restituzione dei poteri relativi al Servizio Idrico ai sindaci delle Comunità del Comprensorio ATO3 Sarnese-Vesuviano.
- La Liquidazione della GORI SpA e la costituzione di una Azienda speciale Pubblica a partire dalla proposta posta in essere dalla Rete dei Sindaci e dai Comitati Civici.
- Il rigetto della proposta di legge di riordino del Servizio Idrico presentata dall’Assessore Regionale all’ambiente e in discussione presso la Commissione preposta della Regione Campania che accentra il potere decisionale in poche mani ed espropria definitivamente i Sindaci e le Comunità Locali delle loro legittime funzioni di gestione e controllo dello stesso Servizio Idrico.
Chiediamo a tutti i cittadini, ai comitati di base che si battono per i Beni Comuni e i Diritti, alle Associazioni, alle Parrocchie, alle Forze Politiche, ai Sindaci e alle amministrazioni pubbliche, alle persone che hanno a cuore una prospettiva di futuro solidale ed ecologico di sostenere e aderire alla manifestazione indetta. La mobilitazione per la riappropriazione pubblica della gestione dell’Acqua rappresenta un primo passo verso una Democrazia dei Beni Comuni, Ecologica, Trasparente, Solidale, Democratica e Partecipata!
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