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IL giorno della Memoria Il 27 gennaio 1945, inseguendo i tedeschi in ritirata dalla Polonia, i soldati dell' "Armata Rossa dei lavoratori e dei contadini" di Stalin liberavano il campo di sterminio nazista di Auschwitz, salvando così la vita a decine di migliaia di prigionieri che i nazisti non avevano fatto in tempo a sopprimere o a trascinare con loro verso una morte praticamente certa. Fu così che, attraverso gli occhi dei soldati sovietici, fieri e impazienti di saldare il conto coi barbari nazifascisti, ma sbigottiti e commossi di fronte all'improvviso spettacolo dell'immane tragedia, il mondo intero conobbe l'orrore del più grande genocidio della storia moderna: quello di milioni di ebrei, ma anche di slavi, zingari, sinti, omosessuali, minorati, oppositori politici, resistenti e soldati prigionieri, che Hitler e i gerarchi nazisti avevano pianificato scientificamente e attuato su scala industriale nei campi di sterminio disseminati in Germania e in tutta l'Europa occupata, di cui Auschwitz era il più grande e il più importante. |
M is for Memo – Oltre oceano in concorso una produzione Pompei Lab: dai il tuo voto al Video Da Pompei ad oltre oceano, questo è il percorso che le produzioni Pompei Lab percorrono per farsi strada nel mondo. Se fin’ora da protagonista è stata la musica, questa è la volta dei video maker. Il giovane regista Alfonso Balzano ha diretto questo corto presentandolo ad uno dei concorsi per giovani registi emergenti “ABC DELLA MORTE 2: 26 ° Concorso Direttore Filmmaking da Alamo Drafthouse on Vimeo”. Il lavoro è entusiasmante, e soprattutto a costo zero. |
Prossimamente LaStè & Motorcycle Mama Nel week end della prossima settimana, il Pompei Lab ospiterà il live di presentazione dell'Ep di debutto di "LaStè", nome d'arte di Stefania Aprea (già voce femminile dei Pennelli di Vermeer), accompagnata dalla band dei Motorcycle Mama: alle chitarre Antonella Bianco e Giuseppe Villano, al basso Michele Matto, alla batteria Marco Sorrentino (Pennelli di Vermeer). |
Pompei Scavi. Io non pago. Questa è una di quelle notizie di cui posso tranquillamente scrivere senza essere sul posto. Ma come? Un giornalista scrive senza accertare prima la verità dei fatti? Allora mettiamola così: questo non è un articolo, non è cronaca. E’ solo un mero atto di consapevolezza. Come se ce ne fosse bisogno. |
Franca Rame. Bella, ciao <<E si sono estinti i dinosauri, si estingueranno anche questi qua, queste persone che non hanno amore né rispetto per l’umanità. Vorrei che andaste a casa con un po’ di fiducia, perché, come diceva mia madre, Dio c’è ed è comunista. E io aggiungo che è anche femmina. Quella di ieri è stata un’esperienza pazzesca, quanti compagni, quante compagne abbiamo visto. Tutti mi hanno detto che mia madre ha fatto qualcosa per gli altri. A 16 anni mi disse che dovevo fare un fumetto sul manicomio criminale di Aversa, un luogo dove venivano fatte cose orribili. Lei da parlamentare riuscì a far chiudere quell’orrore. Ora quando sento i compagni delusi che dicono che non abbiamo combinato nulla in questi 40 anni io dico: Non è vero. Oggi abbiamo dei problemi enormi, ma 40 anni fa era peggio e noi abbiamo lottato per questo>>. |
Lo Stupro. Di Franca Rame C’è una radio che suona… ma solo dopo un po’ la sento. Solo dopo un po’ mi rendo conto che c’è qualcuno che canta. Sì, è una radio. Musica leggera: cielo stelle cuore amore… amore…Ho un ginocchio, uno solo, piantato nella schiena… come se chi mi sta dietro tenesse l’altro appoggiato per terra… con le mani tiene le mie, forte, girandomele all’incontrario. La sinistra in particolare. |
Franca Rame. anni 84 E' morta questa mattina a Milano Franca Rame. La sua storia è vita e teatro insieme. Fusa in una lunga carriera che ha sempre portato in scena le vicende più intime e, a volte, deflagranti della vita dell'attrice, moglie di Dario Fo. Un abbracio, silenzioso, ad una delle donne che più di tante altre ha saputo difendere la dignità e la rabbia di più di una generazione. Il teatro, in questo caso, è vita. |
Teatrolab 2013 - APERTA CAMPAGNA ABBONAMENTI Anche quest'anno continua la grande avventura teatrale del Pompeilab! |
Addio a Dario Jacobelli: un saluto a pugno chiuso Ho due immagini di Dario Jacobelli: la prima risale all'ottobre del 2007, alla Feltrinelli, quando Daniele Sepe presentò il disco "Suonarne 1 per educarne 100". In quell'occasione Dario presentò, con estrema timidezza, i testi che aveva realizzato per Daniele Sepe. Alcuni di essi ancora oggi sono in grado di rievocare gli anni '70 negli occhi di chi li ha vissuti e raccontarli a chi non era ancora nato. |
Un occhio al nostro territorio … “I Platani di Pompei” I racconti d’infanzia dei nostri genitori e anche di qualcuno di noi più in là negli anni, riconducono tutti a momenti spensierati di gioco. Quando abbiamo chiesto loro dei platani di Pompei, ventuno alberi secolari ai lati dell’omonima stradina che fiancheggia il primo Circolo Didattico cittadino, i ricordi affioravano vivi nella mente dei nostri interlocutori. I racconti delle ore passate all’ombra di quello che era un piccolo polmone verde cittadino, sembravano quasi facessero riferimento a qualche altra città visto che, purtroppo, quel parco, attualmente lo possiamo solo immaginare con un bel po’ di fantasia. |
Concerto di Solidarietà – La musica per i ragazzi - Domenica 24 Marzo alle ore 20.00 L’associazione Onlus “amici di Elia Rosa” con sede presso la struttura del Villaggio del Fanciullo in Torre |
IL Pompeilab riattiva lo sportello Psicologico. L’attività di ascolto sarà effettuata seguendo il metodo del colloquio psicologico, accogliendo il richiedente in modo non giudicante, aiutandolo nell’analisi del problema e nella comprensione del suo vissuto. |
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