Sabato 26 Luglio ore 22:30 – Moozik in concerto
I MOOZIK sono una formazione Neapolitan folk rock nata come progetto b-side dei MAJESTY band formatasi nel 2004 ed attiva da quasi un decennio sulla scena rock campana.
Da un'idea assolutamente originale del cantante Roberto Scote e da un semplice esercizio di stile ossia l'applicazione della tradizionale tecnica della tammorra terzinata alla musica rock progressiva,
nasce un nuovo repertorio folk-rock fatto di contaminazioni tra la musica rock progressiva appunto e le canzoni del repertorio popolare napoletano dall'ottocento sino ad oggi. E così canzoni come il Canto dei Sanfedisti, O Guarracino, Vesuvio, Allì Uno, Tammurriata Nera, Brigati se more,
riprendono vita con nuovi arrangiamento ed un sound più ruvido ed accattivante frutto di un attenta ricerca stilistica e musicale. I MOOZIK sono Roberto Scote - voce e tammorre; Jacopo Veropalumbo - batteria; Luca Giannini - chitarra; Salvatore de Martino chitarra; Luigi Gattuso - basso.
Ingresso a sottoscrizione
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Giovedì 24 Luglio ore 21:30 - Proiezione documentario "Ogni singolo giorno", scritto da Ornella Esposito e Thomas Wild Turolo, diretto da Thomas Wild Turolo, prodotto da Rogiosi Editore.
"Ogni singolo giorno" nasce dal casuale incontro tra la giornalista napoletana Ornella Esposito, attivista per i diritti civili, e il regista friulano Thomas Wild Turolo. «Il documentario – spiega il filmaker Thomas Wild Turolo - è una fotografia umana di questo difficile momento storico e sociale, un'istantanea che ritrae il problema della “terra dei fuochi” di cui si deve parlare, ma attraverso l'umanità e la profonda sensibilità di alcuni personaggi eterogenei e trasversali. Persone che hanno subito la situazione, ma la affrontano anche con grande forza. Un inno alla vita che resiste e si afferma».
«Come cittadina campana – racconta Ornella Esposito co-autrice del documentario - ho sentito forte l’esigenza di dire che la mia terra non è l’unica regione italiana devastata dai rifiuti tossici, né l’unica responsabile di tali devastazioni, anzi, la Campania può essere un esempio per le altre regioni».
Seguirà un approfondimento medico a cura di:
Dott. Roberto Uliano: "Non solo tumori al seno, leucemie, ma anche patologie autoimmuni, tiroiditi, artrite reumatoide, malattie respiratorie, allergie e infertilità. L'inquinamento del terreno a causa dei rifiuti tossici in Campania, ha portato un aumento sensibile di gravi malattie. Il punto cruciale è che gli inquinanti passano anche attraverso la cosa più importante della nostra vita: il cibo.”
In questo seminario scopriremo le cause che portano alla degenerazione della salute e come difenderci dalla terra dei fuochi e dalle malattie ad essa correlate. Quali strategie adottare nella vita di tutti i giorni.
Dott. Sergio Amitrano: " Percorso del malato oncologico: come aiutare il paziente a seguire l'iter più adatto districandosi tra i meandri di una sanità campana che presenta molte lacune.”
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Domenica 20 Luglio ore 21:30 “Black – spettacolo (di improvvisazione) teatrale un omicidio …nessun innocente” con Susanna Cantelmo, Mariadele Attanasio , Daniele Marcori,Massimo Ceccovecchi, Giorgio Rosa
BLACK è un giallo improvvisato dove è il pubblico a stabilire la vittima e il movente dell'uccisione, nonché i protagonisti della storia. Lo spettacolo si struttura ogni sera in modo diverso ispirandosi al telaio narrativo classico del giallo alla Agatha Christie.
Con la loro abilità gli attori di QFC Teatro ci trascineranno in una storia misteriosa, dove il doppio piano tra comicità e ricerca del colpevole finisce con il far rimanere gli spettatori inchiodati alla sedia.
Ironico, travolgente, drammatico, ricco di colpi di scena!
“Questo piccolo appunto è per te spettatore;
Te che stai assistendo ad uno spettacolo unico nel suo genere; non un giallo qualunque, ma un giallo completamente improvvisato.
Questo spettacolo ha un nome: Black, 5 attori, tutti possibili indiziati, tutti possibili assassini, tutti con un possibile movente.
Chi sono?
Fornendo le informazioni iniziali ai 5 improvvisatori, sarai tu spettatore a decidere il vero assassino, come ha ucciso, la sua arma e un plausibile movente
Preparati spettatore ad assistere allo spettacolo che unisce la suspense del giallo alla magia dell’ improvvisazione
Preparati ad assistere a Black
Chi sono io? L’Assassino! ….ma nessun senso di colpa spettatore, in fondo mi hai scelto tu!”
Ingresso gratuito per gli under 14
e ingresso ridotto (4 €) per gli under 18
Contatti:
Per informazioni: +39 3288775898, +39 3394881963, +39 3398666768
info@pompeilab.com
www.pompeilab.com
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Sabato 12 Luglio ore 21:00 - Proiezione documentario “Fronte Italia, partigiani del 2000. Dai NO TAV ai NO MUOS , tutti i no della resistenza” (durata 85 min.), a seguire dibattito con l'autore Fulvio Grimaldi. Montaggio a cura di Paola Bracciale.
Anche in un periodo di crisi e difficoltà per crescenti porzioni di popolazione, l'unico interesse di una sempre più esigua minoranza sembra irrimediabilmente lo stesso: costruire e arricchirsi, anche a discapito della salute e della sicurezza di intere popolazioni.
Chi si oppone e resiste in Valsusa come in Sicilia è additato come terrorista e sottoposto al fuoco di fila della maggioranza della classe politica, della disinformazione dei media, dell'arroganza di polizia e della severità della magistratura.
Il Pompeilab è entusiasta di ospitare nuovamente Fulvio Grimaldi per la presentazione del suo ultimo docufilm nel quale lo scempio della TAV Torino-Lione e quello del sistema ad alte frequenze MUOS ci riportano alla mente le vicende di casa nostra: colate di cemento per costruire ulteriori centri commerciali, l'inquinamento del fiume Sarno che avvelena i nostri territori o le lotte per impedire la costruzione della discarica nel parco del Vesuvio.
Resistere è un nostro dovere.
http://fulviogrimaldi.blogspot.it/2013/12/guerra-globale-fronte-italia-no-muos.html
http://youtu.be/za-VGJdNgTU
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Venerdì 11 Luglio ore 22:30 – Spiral69 in concerto
Riccardo Sabetti, già fondatore della band Pixel, e bassista/chitarrista del gruppo dark-wave partenopeo Argine, nel 2007 lascia gli Argine per dedicarsi al proprio progetto solista Spiral69. Il nome Spiral69 viene da una pellicola hard tedesca degli anni 1980, e viene scelto durante le session di registrazione del primo album, avvenute in una villa sull'isola di Procida. Nel progetto Spiral69, Sabetti mischia le proprie precedenti esperienze, l'industrial dei Pixel e la vena gotica e malinconica degli Argine, con un suono a metà tra il folk, la new wave, l'elettronica e il rock.
Nel maggio 2009, in co-produzione con l'etichetta indipendente Megasound, pubblica l'album d'esordio, "A Filthy Lesson for Lovers", scritto, arrangiato e suonato interamente da Sabetti. Al disco segue un tour di più di settanta concerti in quindici mesi in Europa. Da questa esperienza si costruisce attorno a Riccardo Sabetti un vero e proprio gruppo: Licia Missori (piano), Enzo Russo (chitarra) e Stefano Conigliaro (batteria). Nell'album e nei concerti vi sono collaborazioni con altri musicisti, come: Marco Manusso, Andrea Ruggiero, Edo Notarloberti, Stefano Ratchev ed Emanuele Colella.
Il 14 febbraio 2010, gli Spiral69 pubblicano per la rivista italiana Ritual, "Fake Love", singolo in download gratuito dal sito della rivista, con la collaborazione di Simone Salvatori degli Spiritual Front. Nell'ottobre 2010 la band viene invitata da Steve Hewitt come band di supporto nel tour italiano del suo nuovo progetto Love Amongst the Ruin. Nel marzo 2011 la band pubblica il secondo album, No Paint On The Wall. L'album è realizzato insieme con la band che ha accompagnato Sabetti nel tour del primo album.
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Domenica 06 Luglio ore 21:30 “Fiorenza canta Viviani” con Fiorenza Calogero (voce), Marcello Vitale (arrangiamenti e chitarra battente), Carmine Terracciano (chitarra classica), Erminia Parisi (danza)
Fiorenza Canta Viviani nasce con l'intento di riportare all'attualità quelli che sono i temi principali dell'opera del grande commediografo stabiese: la prostituzione, la malavita, gli emarginati, la disoccupazione; fenomeni sociali tutt'oggi in essere. Il linguaggio musicale è tipico del popolo rappresentato nelle opere di Viviani: la tarantella nelle sue molteplici forme e la tammurriata.
Il sound, inasprito da tammorre e chitarra battente, rievoca il gioioso clamore dei vicoli, la compianta lontananza di un marinaio, la folle disperazione degli zingari, l'orgoglio malinconico di Bambenella. Attraverso i brani più rappresentativi e tramite i contenuti multimediali che caratterizzano lo spettacolo, Fiorenza conduce lo spettatore in quello straordinario universo che è Napoli, con i suoi tesori e il suo degrado, svelandone la sua poetica e talvolta cruda verità.
“Questo concerto, come direbbe lo stesso Viviani, è una "lotta che ci rende lottatori". Una lotta quotidiana, che ogni giorno si è costretti a sostenere. Fu una lotta per Lui e lo è per noi, tutte le volte che rileggiamo i suoi capolavori, con la consapevolezza di renderli materia viva e non museale. Una lotta per il passato, per il presente e per il futuro, contro i mille elementi che sono da superare prima di giungere alla meta: l'autenticità, la verità.”
Enzo Avitabile
Botteghino:
Pompeilab - Martedì dalle 20:00 alle 23:00 - via Astolelle area "Ex Depuratore" - Pompei
Pompei - Cartolibreria Gianburrasca - via Lepanto, 76
Contatti:
Per informazioni: +39 3288775898, +39 3394881963, +39 3398666768
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Giovedì 3 Luglio ore 21:30 – Presentazione libro “La poltrona di seta rossa” di Letizia Vicidomini, edito da Homo Scrivens
Una scrittrice pura, una saga familiare velata di magia (Maurizio de Giovanni)
Storie individuali e vicende nazionali si intrecciano nell’appassionata narrazione di Letizia Vicidomini, che coinvolge generazioni di anime e personaggi a partire dalla capostipite, la centenaria Ernestina.
Dalla scuola per signorine nel cuore di Napoli, dove si consuma la prima esperienza d’amore, all’inserimento difficile nella casa dei suoceri, a Sorrento, il romanzo viaggia attraverso ritratti di figli, nuore, cognate e nipoti, che hanno vissuto la recente storia italiana: la guerra, con la sua scia di morti, le Quattro Giornate, la ripresa del mondo del lavoro, finalmente aperto anche alle donne.
La saga familiare confluisce nella figura di Angel, il nipote preferito di Ernestina, dotato di una personalità complessa e di un “dono” speciale, che sa di magia.
Ad accompagnare la narrazione il live in acustico dei Klag (Keplero - chitarra e voce/ Angelo Colanieri - basso)
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Sabato 21 Giugno ore 22:30: SYCAMORE AGE in concerto.
“SycamoreAge#1Remixes/Reworks”
Un oggetto volante non identificato. La band di Arezzo riesce nell'impresa di fare perdere qualsiasi coordinata spaziotemporale. Da dove viene questa meraviglia? Da quale epoca?
Quella del sicomoro, nell'Antico Egitto albero utilizzato per la costruzione di sarcofagi. Voci aliene da un altrove sconosciuto, pioggia di trombe che cavalcano lande inesplorate della psiche, un piano straziante, un'arpa. Senza parole. Marco Bassetti (Il Mucchio)
Sono passati due anni dalla pubblicazione del fortunatissimo album omonimo uscito perSanteria / Audioglobe. Il disco ha raccolto consensi entusiastici da parte degli addetti ai lavori ma, soprattutto, dal pubblico che ha presenziato agli oltre settanta concerti che hanno seguito l'uscita di "Sycamore Age". I concerti della band aretina, infatti, sono una festa, per gli occhi e le orecchie celebrata, in un tripudio di strumenti tra i più bizzarri, da 7 musicisti di grande personalità; a detta di molti tra i migliori live disponibili in Italia. Ma la musica dei Sycamore Age è riuscita a travalicare i confini nazionali. L'album è stato promosso e pubblicato anche in Francia, GAS e Benelux ricevendo importanti attestazioni di stima. La band ha realizzato e diffuso vari video a sostegno dell'uscita dell'album e, soprattutto, due videoclip ufficiali che hanno avuto riscontri importanti; "Happy!!!” (Blend Communication) ha raccolto oltre 20.000 visualizzazioni in due giorni su VEVO, mentre “Heavy Branches”, realizzato da Roberto Dippolito, ha vinto il Premio PIVI 2013 nella sezione miglior soggetto.
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Domenica 29 Giugno ore 21:30 “Tentata Memoria – orazione civile di rito Beneventano” di e con Eduardo Ammendola regia di Nicola Laieta
7 novembre 1980. È l'alba quando Domenico Beneventano viene ucciso a colpi di pistola a due passi da casa. Medico, comunista militante, cattolico praticante e consigliere comunale dal 1975 a Ottaviano, Beneventano ha sempre dimostrato di aver coraggio nel denunciare pubblicamente gli atti camorristici di Raffaele Cutolo e di chi lo seguiva, usando parole dure e dirette. Ma il suo coraggio è stato punito, le minacce sono diventate realtà e il giovane medico viene sparato e ucciso davanti alla madre.
Tentata memoria incrocia in maniera ironica ed emozionante, spiazzante e improvvisa, articoli giornalistici e ricordi personali, documenti storici e personali episodi di vita Vesuviana, attraverso i quali Eduardo Ammendola, neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta e attore/regista teatrale ottavianense, ricorda insieme al pubblico frammenti di vita e frammenti di storia della sua terra e di Domenico Beneventano,
trasformando la sua orazione civile in un vero e proprio rito di memoria collettiva.
A distanza di trent'anni, chi è nato in quel periodo ha ormai la stessa età che aveva Beneventano all'epoca dell'omicidio. Oggi, una nuova generazione di vesuviani si interroga sul passato difficile da cui è partita la propria esperienza di vita, sulle parole ascoltate a quei tempi da genitori e insegnanti, e sulle scelte del presente. «Chi è Mimmo?», si chiede il protagonista dello spettacolo. Riuscendo, forse, a trovare qualche risposta.
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Venerdì 06 Giugno ore 22:00 -Pennelli di Vermeer - Live di presentazione del nuovo cd/concept album "NoiaNoir"
Portavoce di un filone definito dalla critica "rock pittorico", l'eclettica band Pennelli di Vermeer, dopo la parentesi musico-teatrale de La Sacra Famiglia, torna al PompeiLab a presentare il suo terzo disco edito dalla Marotta&Cafiero Recorder, un concept album musicalmente trasversale i cui testi denunciano in chiave ironica la speculazione attuata dal "sistema dell'informazione" intorno ai casi di cronaca nera. L'album, la cui stampa è stata co-prodotta attraverso la piattaforma di crowdfunding Produzioni dal basso, sarà reperibile da giugno nei migliori negozi di dischi, online e nelle librerie Marotta&Cafiero, di cui una ha sede nel foyer del Teatro Bellini di Napoli e l’altra nell’Istituto Vittorio Veneto di Scampia, nonché durante i live della band.
Sinossi del concept/album
Un misterioso caso di omicidio, quello della soubrette televisiva Mrs Rose, sconvolge un intero quartiere, diventando - in breve - tormentone mediatico.
Dall'omicidio all'indagine, dalla cattura dell'assassino al suo processo, NoiaNoir è prima di tutto un “noir sociale” che si snoda attraverso 12 canzoni e due intermezzi musicali,
nei quali emergono fattori e comportamenti umani accomunati da un solo indizio: la noia. D'altronde, solo una società annoiata può perdersi nei risvolti di un caso di omicidio.
La spregiudicatezza dei media, interessati a questo caso solo per trarne profitto economico, fa sì che la realtà si mescoli alla finzione e che la paura e il sospetto dilaghino al punto da chiedersi: “Chi è il vero colpevole? Il killer o il “sistema” dell'informazione?”.
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Giovedì 29 Maggio ore 21:30 – Proiezione cortometraggio “Janvier” con Didier Daimonax, regia di Pierpaolo Patti
Scritto dallo stesso regista, Pier Paolo Patti, insieme a Emanuele De Amicis, Janvier, interpretato da Didier Daimonax, è un musicista francese di mezza età, alienato e consumato dalla vita, che vive ai margini di una metropoli dove si affastellano e confondono - nella monocromia di lamiere e cemento - le etnie, le voci, i
rumori degli esclusi.
Janvier è incompatibile col mondo che lo circonda, ma sfugge alle sue dinamiche attraverso l’anonimato, l’auto-esclusione: non essere nessuno gli permette di essere libero di “attraversare” la città, di interpretarla e
interagire con essa a modo suo.
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Sabato 24 Maggio ore 21:00 - Presentazione V Rassegna Teatrolab con Recital d’Autore con la partecipazione straordinaria di Peppe Barra e Luca Urciuolo (pianoforte)
Nel suo “Recital d'Autore” Peppe Barra, accompagnato al pianoforte dal Maestro Luca Urciuolo, canterà brani dagli ultimi lavori discografici alternati a racconti di fiabe del primo barocco con maggiori accenti a quelle del Basile (autore e poeta seicentesco) che fu anche autore de 'lo cunto de li cunti', a cui si ispirò Roberto de Simone nella stesura della Gatta cenerentola , grande e fortunato lavoro che fece assurgere Barra a stendardo dell'opera stessa (in cui vestiva i panni della matrigna!) e lo incornicio come artista superbo e dai toni vocali unici e variopinti
Una contaminazione tra passato e futuro, tra opera buffa e canzone moderna: un viaggio affascinante e senza confini che Barra racconta con un'ironia e un sarcasmo tutto partenopeo.
Favole antiche e storie della modernità fungono da cornice metateatrale nella quale, abile e sinuosa, fluttua l'inconfondibile arte di Peppe Barra, artista dotato di grande voce, unica e rara, di un timbro colorato ed originale che sempre regala al suo fedele pubblico altissimi momenti canori e squarci teatrali quanto mai goliardici.
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