CARAPACE non è solo il titolo dell'ultimo album dei iPERcusSonici, ma anche un live catartico dove per scelta è la musica che mette in movimento con il supporto di una texture alchemica che analogicamente si scolpisce tra i ricami della percezione. Un viaggio nell’universo infinitamente macro e delicatamente micro.
La loro musica, cantata in siciliano, cerca di combinare musica popolare, trance, reggae e rock.
Gli Ipercussonici, pur presentando chiare radici nella tradizione folk siciliana, fondono generi e culture musicali anche molto distanti tra loro, concettualmente e geograficamente, tra ritmi, strumenti e sonorità provenienti da svariate culture tradizionali, filtrate attraverso influenze metropolitane come blues, rock, reggae, drum and bass ed elettronica. La strumentazione prevede l'elettrificazione del marranzano, percussioni della poliritmia westafricana, il didjeridoo degli aborigeni australiani.

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Anche quest'anno continua la grande avventura teatrale con la V Rassegna Musicale e Teatrale del Pompeilab.
Si parte il 24 Maggio con la presentazione della Rassegna con Peppe Barra nel Recital d’Autore accompagnato al pianoforte da Luca Urciuolo. Nel suo “Recital d'Autore” la musica è intrisa di magia, di folclore ammaliante, una contaminazione tra passato e futuro, tra opera buffa e canzone moderna, un viaggio affascinante e senza confini che Barra racconta con ironia e sarcasmo tutto partenopeo. Favole antiche e storie della modernità fungono da cornice metateatrale nella quale, abile e sinuosa, fluttua l'inconfondibile arte di Peppe Barra, artista dotato di grande voce, unica e rara, di un timbro colorato ed originale che sempre regala al suo pubblico altissimi momenti canori e squarci teatrali quanto mai goliardici.
Il 15 Giugno Eduardo Ammendola diretto da Nicola Laieta ricorderà frammenti di vita e frammenti di storia di Domenico Beneventano, medico, comunista militante, cattolico praticante e consigliere comunale a Ottaviano, sparato e ucciso davanti alla madre nel novembre del 1980 perché colpevole di aver denunciato pubblicamente, usando parole dure e dirette, gli atti camorristici di Raffaele Cutolo e di chi lo seguiva. Tentata memoria incrocia in maniera ironica ed emozionante, spiazzante e improvvisa, articoli giornalistici e ricordi personali, documenti storici e episodi di vita Vesuviana, trasformando la sua orazione civile in un vero e proprio rito di memoria collettiva. Lo spettacolo è presentato dalla Fondazione Mimmo Beneventano.

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Pompeilab ricorderà Fabrizio. Musica, poesia e parole saranno l'anima. Band locali, amici ed affetti
ne saranno i portatori.
Per il sesto anno consecutivo Pompeilab prova, pur conoscendo la difficoltà e la complessità dell''impresa, ad abbracciare Fabrizio De Andrè a 15 anni dalla sua scomparsa.
Il poeta, "precauzionalmente un cantautore", ha lasciato la sua voce nei nostri genitori prima che in noi, e resterà indelebile anche nei nostri figli di oggi e di domani. L'arte di Faber la riscopriamo ogni giorno nelle sue parole ed in quei mille pensieri che, fatti poesia, riescono a palesarsi dinanzi ai nostri occhi nei tanti attimi di vita quotidiana. In un dolore come in una gioia. In un sorriso di una passante come negli occhi della donna amata. Nelle lotte di un popolo contro un sopruso così come nella consapevolezza dell'amarezza della vita ogni volta che ci cascano addosso pesi e responsabilità.

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Il 4 aprile prende il via la prima edizione del MusicLab Contest. Partecipa anche tu e vota il tuo gruppo preferito!
5 le band sfidanti:
I Blu Job band dall’anima caotica e solare le cui sonorità spaziano dall' alternative rock, al punk rock con ricordi al math rock.
I Magnolia che dopo vari cambi di line up arrivano ad una formazione stabile animati dalla voglia di far buona musica e desiderosi di presentare i nuovi pezzi in cantiere.
I Barnum’s Freak ci coinvolgeranno con il nuovo Progetto Revolution Loading, che riscopre e riporta in auge la migliore tradizione del Rock Progressivo italiano, in un viaggio verso l’esistenza consapevole e un nuovo modo di osservare e di percepire il mondo.
Il Complesso di Inferiorità nasce nell' Ottobre 2011 dalla comune passione di 4 ragazzi per i Joy Division. “nati per errore non volendo fare un torto a nessuno” non amano le autodescrizioni e lasceranno parlare le melodie e le sensazioni scure del pop rock inglese anni ‘80.
Gli Angolo50 nati dall’evoluzione di due precedenti esperienze musicali, Zetetica e Minimocomunelimite.
Da marzo 2013 hanno assunto il nuovo nome di ANGOLO50 e completato la formazione dando così inizio al “ILRESTOTOUR”.

Venerdì 04 Aprile 2014 ore 21:30 - MusicLab Contest: Blue Job vs Magnolia vs Barnum's Freak
Venerdì 11 Aprile 2014 ore 21:30 - MusicLab Contest: Il Complesso di Inferiorità vs Angolo50
Venerdì 18 Aprile 2014 ore 21:30 –Finale MusicLab Contest: ? vs ?
Ingresso libero

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Paola Manfredi nasce a Torre Annunziata nel 1956.
A Napoli frequenta il liceo artistico e l’Accademia delle Belle Arti. Agli esordi la sua produzione artistica riguarda soprattutto pittura e scultura, utilizzando diversi materiali e supporti. Artista poliedrica coltiva entrambi i linguaggi, mentre inizia ad interessarsi anche di fotografia ed allestimenti. Sperimentazione e contaminazione sono le matrici del suo lavoro d’artista. Da anni si cimenta anche nell’arte presepiale, realizzando pregevoli esempi di varie dimensioni e dalla manifattura originale e creativa.
Mostre:
SALERA ARTRASH. Collettiva di lavori risultanti da un workshop tenutosi sulla spiaggia “Salera” di Torre Annunziata. Le opere sono state realizzate dai rifiuti trovati sul luogo. Cripta chiesa S. Spirito, Torre Annunziata; 2013; XXX LEGALITÁ. Personale di fotografia con istallazione, in collaborazione con l’istituto d’arte G. De Chirico di Torre Annunziata. Stazione della circumvesuviana di Boscotrecase; 2013; NERI PER CASA. Personale di fotografia dedicata ai rifugiati politici ospitati presso l’hotel “Il Rosone”. Piazza Pace, Boscoreale; Non solo caffè, Torre Annunziata; 2011; IL VESUVIO, L’AMBIENTE E LE ENERGIE. Collettiva organizzata da Legambiente. Sede di Legambiente nel Parco Nazionale del Vesuvio; 2011; LUOGHI COMUNI. Personale di fotografia e istallazioni dedicata ai luoghi dimenticati della città. Locali dell’ex orfanatrofio di piazza Pace, Torre Annunziata; 2009; SOTT’ O’ PURTONE. Personale di fotografia, scultura e istallazioni volta alla trasformazione e all’adattamento dei più suggestivi portoni in luoghi di esposizione. Trecase, 2006; Vico Equense, 2004; Torre Annunziata, 2002, 2001.

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MusicLAB CONTEST è un concorso musicale dedicato a tutti gli artisti maggiorenni di qualsiasi nazionalità e di qualsiasi genere musicale che propongono brani propri inediti con testi in italiano, dialetto o lingua straniera.

Le prime selezioni avverranno tramite il giudizio di una apposita commissione sul materiale inviato.
Le migliori 10 band si esibiranno alle selezioni live che si terranno tra febbraio ed aprile 2014 presso la Sala Mannitidiriale del Pompeilab.

Il vincitore sarà premiato con la registrazione in studio di un singolo e la realizzazione del videoclip girato nel Pompeilab che sarà presentato in una delle serate della Stagione Musicale Estiva 2014.


Per registrarsi leggere il regolamento è compilare i form
che troverete a questo indirizzo: www.pompeilab.com/contest/index.php

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Ho fatto un sogno è la terza antologia, dopo Liquidi Inversi [2011] e Lavoro Carnivoro [2012] della casa editrice indipendente
Jota Editore www.jotaeditore.com Nell'antologia 12 autori. Interverrà Emanuele Bukne. Emanuele Bukne è nato a Taranto il 13 luglio del 1976, dove ha vissuto sino al 1992. Laureatosi in Sociologia all’Università degli Studi di Salerno, collabora in ambito saggistico con il professore Pasquale Iaccio, docente di Storia del Cinema presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Nel 2010, durante l'ennesimo autoesilio bostoniano, ha ideato Jota che ha poi creato al suo ritorno. Da allora ha pubblicato i primi due volumi de La Muchacha que se ahoga in lingua inglese e italiana e preso parte alle antologie Liquidi inversi con il racconto Domani smetto e Lavoro carnivoro con il racconto Disintegration.

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Cosa significa swappare? Semplice: scambiare. Lo Swap Party nasce con la finalità di far incontrare persone che hanno cose da scambiare, in un’ottica di riutilizzo, di ecologia ed economia.
Come funziona?Potete portare abiti ed accessori da scambiare con quelli che gli altri mettono a disposizione. Le cose che si portano non devono essere cose logorate, difettate perché alla base dell’iniziativa c’è l’idea ecologica del riuso di cose in buono stato, visto che il consumismo attuale ci fa correre dietro a mode e tendenze che ci fanno comprare in modo compulsivo cose a volte inutili, di cui non avevamo bisogno e che, quindi, spesso non mettiamo. I nostri armadi si riempiono dunque di abiti, accessori, scarpe che non usiamo affatto oppure che usiamo pochissimo, magari comprati solo per un evento. A queste cose si aggiungono le cose che riceviamo in regalo, ma che proprio non riusciamo a mettere perché non ci piacciono oppure le cose che non mettiamo più semplicemente perché siamo ingrassati o dimagriti. Quindi il senso dello scambio è di dare nuova vita a queste cose, lasciando che altri le utilizzino.
In breve il Regolamento:
Quota di partecipazione 3€.
Nel caso in cui si ha del “credito” (vedi più avanti) dal precedente evento e non si portino nuove cose da scambiare, si può partecipare allo Swap senza ripagare la quota di partecipazione...

clicca su "leggi tutto" per scaricare il regolamento

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Raffaella Iaccarino nasce a Torre annunziata, si diploma come maestra fotografa nel 1997.
Sin dall' adolescenza si dedica da autodidatta alla pittura e alla scultura. Partecipa a diverse mostre sia personali che collettive nell'ambito delle feste dell'Unità tra Torre annunziata, Boscoreale e Pompei.
Nel 1998 vince il premio "S. D'Acquisto" categoria giovani con un dipinto ad olio ed espone nella Galleria Umberto I di Napoli con l'associazione “Napoli nostra”.
Nel 2001 espone al Circolo Canottieri di Napoli e a Sorrento nel chiostro della chiesa di S. Maria delle Grazie con opere di pittura e scultura.
Nel 2002 espone nel chiostro della chiesa di S. Francesco di Sorrento.
Nel 2003 partecipa al premio Città di Vairano con un dipinto a tecnica mista.
Nel 2011 espone a Roma nel quartiere Monteverde nell'ambito di una manifestazione comunale.
Dal 2011 lavora presso la propria bottega d'arte Brain Juice a Torre Annunziata.
Ad accompagnare la serata la melodia del sitar di Lino Panico e la degustazione di dolci e tisane.
Alle 21:30 sarà proiettato lo spettacolo circense “Eclipse”.

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Susy Saulle nasce a Scafati nel maggio 1987, si diploma al Liceo artistico A. Sabatini di Salerno. Laureata nel 2011 all'Accademia di Belle Arti di Napoli, corso di restauro delle opere d'arte moderne e contemporanee. Oltre a lavorare come restauratrice, approfondisce e studia pittura come autodidatta.
Nel 2012 partecipa alla Collettiva nell'ambito del premio...

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Proiezione di classici antichi e moderni del cinema mondiale con la performance audio-video dal vivo dell'artista Ubjk.
Durante la serata verranno proiettate le immagini di "Live at Pompei" (1971) dei Pink Floyd, i cui suoni originali sono stati rielaborati con filtri analogici mentre Ubjk eseguirà musiche e suoni originali in sottofondo.

La performance è ogni volta UNICA perché tutte le variabili, quali l'ambiente, lo spettatore, ecc. ecc. influenzano in maniera diversa la composizione della stessa, secondo la tecnica dell'improvvisazione "guidata".
Nello schermo, oltre al film, in un angolo viene visualizzato un disegno originale dell'evento, creato dall'artista Ubjk con il proprio stile unico ed inimitabile.

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Edito da CentoAutori e con la prefazione di Maurizio de Giovanni.
Ad accompagnare la storia di Lazzaro Romano, ragazzo pugliese che lascia la sua terra per cominciare un'altra vita in Argentina, il live in acustico dei Klag (Keplero - chitarra e voce/ Angelo Colanieri - basso)

“Il segreto di Lazzaro" è il terzo romanzo di Letizia Vicidomini. Una storia che è destinata a coinvolgere i lettori perché tocca i sentimenti, raggiunge il cuore e, come scrive de Giovanni, “riporta a casa”.
Lo fa seguendo il protagonista, Lazzaro, un uomo quasi cinquantenne che ritorna nella terra natia di Puglia dopo trent’anni di esilio volontario in Argentina. La sua adolescenza è stata caratterizzata da una storia familiare ai limiti della violenza, da un rapporto speciale con la madre Cecilia e con la sorella Livia che rappresenta oggi il suo unico legame ed è anche l’artefice involontaria del suo ritorno.

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